SANTIAGO DEL ESTERO - Costruire il futuro significa costruire reti. Reti di persone, di territori, di idee che si intrecciano per affrontare insieme le grandi sfide del nostro tempo: la sostenibilità, l’innovazione, l’inclusione sociale.
È proprio in questo spirito che si è svolta la quarta edizione dello Smart City Expo a Santiago del Estero, il più importante congresso dell’America Latina dedicato all’innovazione urbana e allo sviluppo sostenibile dei territori.
Un appuntamento che, nel fine settimana del 24 e 25 giugno, ha riunito oltre 250 relatori e 160 espositori da tutta l’America Latina e non solo, con l’obiettivo di immaginare città e comunità più connesse, resilienti e vivibili.
In questo contesto si è distinta la partecipazione del Corridoio produttivo turistico culturale Italia-Argentina (Cptcia), un progetto che da oltre vent’anni costruisce ponti tra le due sponde dell’oceano, valorizzando le sinergie tra cultura, economia, educazione e territorio.
A rappresentarlo è stato Nicolás Moretti, presidente dell’Agenzia di coordinazione territoriale Italia–Argentina (Actia), che ha presentato il modello della rete dei municipi italo-argentini e il lavoro sul campo che Actia promuove a favore della cooperazione multilivello e dello sviluppo locale sostenibile.
Il progetto è un punto d’incontro tra la visione globale delle smart cities e l’azione concreta nei territori, dimostrando che il futuro si costruisce non solo con la tecnologia, ma con relazioni, fiducia e progetti condivisi.
Invitato come relatore in uno dei panel principali, Moretti ha presentato le attività del Cptcia, che dal 2001 lavora per rafforzare i legami tra Italia e Argentina attraverso iniziative congiunte nei settori della cultura, educazione, turismo e sviluppo economico.
Il consorzio è nato nel 2001, in piena crisi economica argentina, all’interno dell’Università di La Plata, grazie alla collaborazione tra deputati, operatori del settore produttivo e accademici. Da allora ha costruito una rete crescente di municipi aderenti in entrambi i Paesi, promuovendo un modello di cooperazione multilivello e intersettoriale.
Nel corso del suo intervento, Moretti ha evidenziato come le città intelligenti possano rappresentare un punto di partenza strategico per potenziare le relazioni tra nazioni.
Ha inoltre spiegato che Actia lavora su un modello di governance pubblico-privata che coinvolge anche il mondo accademico, creando così canali di fiducia in grado di garantire la continuità dei programmi oltre i cicli politici.
“La nostra agenzia coordina, monitora e certifica le buone pratiche – ha affermato – e il nostro obiettivo è generare processi duraturi che favoriscano uno sviluppo territoriale integrato.”

Un momento dell’Expo.
Durante l’Expo, grande attenzione è stata dedicata anche al concetto di smart villages, ovvero piccoli centri che, grazie all’uso strategico della tecnologia e alla valorizzazione delle proprie risorse locali, riescono a migliorare sensibilmente le condizioni di vita della popolazione.
A questo proposito, Moretti ha citato l’esperienza del Comune di Nueve de Julio (nella provincia di Misiones), dove – attraverso la connettività e la promozione delle ricchezze naturali – è stato possibile generare nuove opportunità economiche e sociali. L’inserimento di questi villaggi nella rete del Corridoio ha permesso inoltre di attivare gruppi di azione locale e nuove forme di cooperazione sul territorio.
La presenza della Actia ha anche favorito la nascita di nuove alleanze strategiche con città come Córdoba ed Escobar (Buenos Aires), università e istituzioni italiane, a dimostrazione della forza generativa delle reti internazionali. “Eventi come questo – ha sottolineato Moretti – manifestano il potere delle connessioni. Tutto inizia quando tutto finisce, perché ogni incontro apre nuovi scenari e possibilità future.”
Particolare rilievo è stato dato anche al lavoro del team Actia, presente all’evento con una delegazione tutta al femminile: Andrea Maciel, esperta in ponti digitali, Mariana Moretti, responsabile dell’area trasformazione digitale, e Javiera Rojas, coordinatrice delle tecnologie della comunicazione, che fa parte del Dipartimento di Trasformazione Digitale dell’Agenzia.
In un mondo che cambia rapidamente, dove la tecnologia ridefinisce il modo in cui viviamo e ci relazioniamo con il territorio, lo Smart City Expo di Santiago del Estero non è stato un invito a costruire insieme il futuro, e la rete dei Municipi Italia–Argentina rappresenta un’opportunità concreta per attivare una nuova era di cooperazione.
Amministratori locali, università e attori del mondo produttivo interessati a partecipare possono prendere contatto con il Corridoio per valutare possibili forme di adesione e collaborazione. Per maggiori informazioni: info@corredorproductivo.net.