COSTA NAVARINO (GRECIA) - Dal prossimo 24 giugno il presidente del Cio sarà per la prima volta una donna. Kirsty Coventry, quarantunenne ex nuotatrice e attuale ministro dello sport dello Zimbabwe, sarà la decima condottiera della nave a cinque cerchi, la prima africana dopo otto europei e uno statunitense.

L’elezione si è svolta in Messenia, in un resort di lusso, nel corso della 144esima sessione. È servita una sola votazione per dirimere la contesa tra i nove candidati, poiché Coventry non solo ha confermato i pronostici della vigilia, ma è andata oltre le attese, superando immediatamente la maggioranza assoluta dei votanti.

Occorrevano 49 preferenze per avere la meglio nel round iniziale, esattamente quante ne ha raccolto la due volte campionessa olimpica dei 200 dorso, distanziando nettamente gli altri. Juan Antonio Samaranch ha raccolto 28 voti, Sebastian Coe otto, David Lappartient e Morinari Watanabe quattro a testa, il principe giordano Feisal Al Hussein e Johan Eliasch due ciascuno.

“È un momento straordinario, mai lo avrei immaginato. Non è solo un grande onore, ma un impegno verso chi mi ha scelto a guidare il Cio con orgoglio e con i valori olimpici nel cuore”, ha raccontato Coventry, aggiungendo: “Sono particolarmente felice di essere la prima donna presidente del Cio, e anche la prima africana e spero che questo voto sia di ispirazione per molte persone. I soffitti di cristallo sono stati infranti e sono pienamente consapevole delle mie responsabilità. Lo sport ha un potere ineguagliabile di unire, ispirare e creare opportunità per tutti, e mi impegno a garantire di sfruttare al meglio questo potere. Insieme all’intera famiglia olimpica, compresi i nostri atleti, tifosi e sponsor, costruiremo il domani sulle nostre solide fondamenta, abbracceremo l’innovazione e sosterremo i valori di amicizia, eccellenza e rispetto. Il futuro del movimento olimpico è luminoso e non vedo l’ora di iniziare”.

Entrata nella famiglia olimpica nel 2013, Coventry è stata presidente della Commissione atleti, quindi componente dell’esecutivo e al momento è anche la responsabile della commissione di coordinamento dei Giochi di Brisbane 2032.

Adesso avrà tre mesi per gestire al meglio la transizione. “La inviterò a Losanna per lavorare sulle questioni amministrative in vista del passaggio di consegne. Quella di Kirsty è stata una vittoria chiara, restituendo un segnale di grande unità. È stata eletta al primo turno, cosa che nemmeno a me era riuscita nel 2013. Non ridurrei la portata dell’evento al fatto che una donna abbia sconfitto sei uomini, ma evidenzierei i differenti approcci e proposte. Serviva una personalità in grado di riflettere opinioni e valori del Cio e di unire. Questo è il messaggio che l’elezione di Coventry trasmette al mondo”, ha sintetizzato Bach.

Una volta in carica la nuova leader dovrà affrontare numerosi dossier, dai russi (“Dobbiamo aiutare gli atleti coinvolti nei conflitti”) fino ai Giochi negli Stati Uniti (“Trump è un amante dello sport e di sicuro vorrà che i Giochi di Los Angeles siano di successo”). Su questo godrà però dell’appoggio di chi oggi è uscito battuto.

“Non mi aspettavo un’affermazione così schiacciante di Coventry al primo turno, ma ciò testimonia la compattezza della famiglia olimpica. Sono deluso per il mio risultato, ma contento perché dall’elezione esce un movimento unito e non spaccato”, ha spiegato Samaranch, mentre Coe ha assicurato: “Aiuterò il nuovo presidente”.