“Godetevi questo giorno, ve lo siete guadagnati”, ha detto il premier Perrottet nella sua conferenza stampa nella mattina in cui Sydney torna alla libertà dopo oltre 100 giorni di lockdown.
Perrottet ha anche sottolineato come il governo stia ora lavorando per riportare non solo più australiani a casa, ma anche turisti e lavoratori, oltre che a studenti internazionali.
Il premier ha confermato che il NSW lavora per un sistema di quarantene differente, “perché nessuno vorrebbe venire qui se dovesse passare attraverso un isolamento di due settimane in albergo”.
Ma ad oggi non è stato rilevato alcun piano alternativo all’esperimento già programmato che vedrà alcuni australiani di rientro dall’estero scontare la quarantena a casa.
Per quanto riguarda i numeri della pandemia, il NSW ha fatto registrare 496 casi di contagio comunitario segnando ancora una lieve discesa della curva Covid che, però, potrebbe presto ripuntate verso l’alto visto che si prevede che le riaperture portino un aumento in termini di casi giornalieri.
Aumento che, però, dovrebbe essere ben bilanciato dal costante incremento di vaccinati. Ad oggi il NSW conta il 73% di residenti immunizzati e il 90.3% con almeno una dose, entrambe le percentuali sono destinate a salire nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda, invece, i dati in arrivo dagli ospedali, sono 769 le persone ricoverate nei reparti Covid dello stato, 153 in terapia intensiva, 50 necessitano di ventilazione assistita.
Tutti i dati in diminuzione che ora fanno ben sperare che il picco degli ospedalizzati, previsto per metà ottobre, si possa definire passato. E lo stesso Perrottet ha confermato: “Il sistema sanitario reggerà”.
Sul fronte delle vittime, invece, sono 8 quelle attribuite alla variante Delta del coronavirus nelle ultime 24 ore.