CANBERRA - Secondo l’Australian Bureau of Statistics, a giugno la spesa delle famiglie è cresciuta dello 0,5%, consolidando l’aumento dell’1% registrato a maggio. In testa agli acquisti figurano arredamento e attrezzature per la casa (+2%), seguiti da abbigliamento (+1,6%) e generi alimentari (+1,5%). In calo invece le spese per alcol, tabacco, salute e ristorazione.
Rispetto allo stesso mese del 2024, la spesa totale è cresciuta del 4,8%, con settori come ricreazione e cultura (+7,9%) e alimentari (+7,5%) in forte espansione. Nel secondo trimestre, la spesa è aumentata dello 0,7% per un totale di 217,8 miliardi di dollari, segnando il terzo aumento consecutivo.
Secondo Robert Ewing, capo delle statistiche aziendali del Bureau, “i dati riflettono un miglioramento costante della fiducia dei consumatori, sostenuto dalla riduzione delle pressioni sui prezzi”.
L’aumento della fiducia dei consumatori è stato confermato anche dall’indice settimanale di Roy Morgan, che ha registrato un balzo di 3,9 punti, superando quota 90 per la prima volta dal maggio del 2022. Questo incremento si deve anche alla crescente aspettativa di un imminente taglio dei tassi d’interesse da parte della Reserve Bank, dopo che a luglio aveva sorpreso lasciandoli invariati al 3,85%.
A livello delle diverse giurisdizioni, la spesa è cresciuta in tutti gli stati australiani tranne il Western Australia, dove è calata dello 0,3%. Il Northern Territory ha invece registrato la crescita maggiore.