BUENOS AIRES - Il Tribunale Orale Federale N°2 ha respinto la richiesta della difesa di Cristina Fernández de Kirchner di eliminare le restrizioni previste per le visite nel quadro della sua detenzione domiciliare.
I giudici Jorge Gorini, Rodrigo Giménez Uriburu e Andrés Basso hanno confermato la validità dei requisiti stabiliti la scorsa settimana, rigettando la richiesta dei legali Carlos Beraldi e Ary Rubén Llernovoy.
L’ex presidente aveva presentato un elenco “riservato” di persone autorizzate a visitarla nel suo appartamento di San José 1111, nel quartiere di Constitución.
Il documento, consegnato al TOF N°2, include i nomi dei suoi familiari più stretti, tra cui i figli e i nipoti. I giudici avranno cinque giorni per decidere se autorizzare o meno tali visite.
Cristina Kirchner aveva duramente criticato la decisione dei magistrati, definendo il regime dei colloqui come “discriminatorio” e “violatorio dei più elementari diritti civili”, e ironizzando sulla presenza di “codici speciali” applicati solo nel suo caso.
Domani verrà stabilito se la richiesta dei legali verrà trasmessa alla Camera di Cassazione per un’ulteriore revisione.