BUENOS AIRES – Cristina Fernández de Kirchner resta ricoverata nel Sanatorio Otamendi, a Buenos Aires, dove si sta riprendendo da un intervento chirurgico effettuato sabato a causa di un quadro di appendicite.
Secondo fonti vicine all’ex presidente, l’evoluzione è favorevole e si valuta la possibilità che venga dimessa già oggi, lunedì 22 dicembre, anche se la decisione dipenderà dalla valutazione medica e dal bollettino previsto nelle prossime ore.
Secondo le informazioni fornite dal sanatorio, è stata operata mediante chirurgia laparoscopica per una “appendicite con peritonite localizzata” e, fino a questo momento, il decorso post-operatorio procede “senza complicazioni”.
Durante il fine settimana è rimasta in una stanza singola e ha ricevuto visite di familiari stretti. Tra questi, suo figlio Máximo Kirchner, che ha anche condiviso sui social network immagini di militanti radunati nei pressi della clinica e ha scritto: “Grazie per volerle bene, per prendervene cura e per accompagnarla sempre”.
All’ingresso dell’Otamendi, situato in calle Azcuénaga 800, si sono radunate decine di sostenitori con bandiere e cartelli di appoggio. “Non camminerai mai sola”, “Forza Cristina” e “Cristina è innocente” sono state alcune delle scritte esibite durante la veglia.
Sul posto è stato predisposto un servizio di sicurezza, con la presenza delle forze dell’ordine per garantire l’ordine nella zona.
Il ricovero ha inoltre modificato l’agenda dei suoi sostenitori: è stata sospesa una manifestazione prevista per il fine settimana vicino a San José 1111, l’indirizzo nel quartiere Constitución dove l’ex presidente sta scontando la detenzione domiciliare, dopo la condanna nel caso Vialidad. Poiché il trasferimento al sanatorio ha comportato l’uscita dai limiti stabiliti dalla misura giudiziaria, è stata necessaria l’autorizzazione del tribunale che controlla l’esecuzione della pena per consentire gli esami e il successivo intervento.
Il quadro clinico era iniziato venerdì, quando l’ex presidente si è sentita male, e si è aggravato il giorno seguente, quando è stata valutata da un medico che ha raccomandato il trasferimento per ulteriori accertamenti. In base ai risultati, si è deciso per l’intervento chirurgico.
Non sono mancate reazioni dal mondo politico. Il presidente Javier Milei ha affrontato l’argomento in un’intervista con Luis Majul e ha affermato: “Io separo il politico dall’umano, e per noi ciò che conta è il rispetto del diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà. Ci sono quindi cose nelle quali non mi intrometto. Posso avere le peggiori e più aberranti opinioni politiche, ma non mi intrometto nell’umano”. Per poi aggiungere: “Auguro a Cristina Kirchner una pronta guarigione”.
Nel frattempo, l’entourage dell’ex presidente resta in attesa dell’evoluzione clinica per definire se il decorso post-operatorio proseguirà in cincia o se potrà rientrare al proprio domicilio per completare la convalescenza alle condizioni stabilite dalla giustizia.