BUENOS AIRES - Cristina Fernández de Kirchner ha concesso un’intervista televisiva per la prima volta dopo 7 anni. Un lungo silenzio mediatico per la vicepresidente argentina e principale esponente del Frente de todos (Fdt),

Alla domanda sulla sua possibile candidatura alle sue recenti dichiarazioni sul fatto che non si ricandiderà, pubblicate sui social media, ha risposto di “fidarsi della comprensione del testo delle persone. Mi sembra che quello che ho detto e pubblicato l’altro giorno sia molto chiaro”.

Ha inoltre sostenuto che, in vista delle elezioni presidenziali di ottobre, il partito al governo deve lavorare per “convincere la società che c’è stato un tempo in cui gli argentini vivevano meglio”, ricordando che nel 2015, al termine del suo ultimo mandato presidenziale, il Paese aveva lo stipendio medio (calcolato in dollari) più alto dell’America Latina.

In questo senso ha affermato che, durante le sue due presidenze, il Paese era riuscito ad avere un alto livello di riserve monetarie in dollari, ma che ora “dobbiamo vedere cosa facciamo con l’economia monetaria. Come possiamo utilizzare i dollari per pagare il debito, in modo che l’industria non soffra di mancanza di dollari? Mi siederei in qualsiasi spazio politico per parlare”. E raggiungere un accordo al riguardo.

La ex presidente ha dichiarato che le elezioni di quest'anno saranno diverse da quelle del 2019, quando il FdT e Juntos por el cambio (JxC) avevano raccolto, sommati, il 90 per cento dei voti: “Stiamo affrontando un momento difficile, ma credo che saranno elezioni atipiche, dei terzi”, ha spiegato, riferendosi a FdT, JxC e la formazione ultraliberale dell’economista e deputato Javier Milei. In questo scenario, dunque, non sarà tanto importante arrivare primi alle primarie, ma non essere ultimi e restare così esclusi dalle consultazioni presidenziali di ottobre.

Per quel che riguarda il futuro politico dell’Argentina, Kirchner ha fatto un riferimento all’ultima dittatura e alle sue vittime e ha espresso il desiderio che “i figli della generazione decimata siano quelli che prendono il sopravvento”, in una frase che è stata interpretata come un impulso ai leader intorno ai 45 anni, come il ministro dell'Interno, Eduardo “Wado” De Pedro.

La vicepresidente ha invitato i cittadini all’evento del 25 maggio, anniversario della Rivoluzione che portò all’indipendenza dalla Spagna e che coincide con 25esimo anniversario dell'insediamento di Néstor Kirchner. Sarà la principale oratrice e si spera che fornisca indizi sul candidato del Fdt che proporrà per le primarie.