ROMA - A seguito delle notizie di attacchi dell’IDF su tre basi UNIFIL, di cui due italiane, non si è fatta attendere la reazione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha affermato che “questi incidenti sono intollerabili, devono essere accuratamente e decisamente evitati”.
Il ministro comunica di aver protestato fermamente con l'omologo israeliano Yoav Gallant e con l'ambasciatore di Israele in Italia, dichiarando anche di aver “trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite per ribadire l'inaccettabilità di quanto sta accadendo nel Sud del Libano e per assicurare la piena e costruttiva collaborazione dell'Italia a tutte le iniziative militari volte a favorire una de-escalation della situazione e il ripristino del diritto internazionale. La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per me e per tutto il governo italiano, affinché i paecekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla Pace e alla stabilità del Libano e dell'intera regione”.
Mercoledì in serata, militari regolari dell'Idf avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili, e stamattina alcuni colpi di armi portatili hanno colpito l'interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un drone.
“La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza”, ha rassicurato Crosetto, che conclude: “Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare ho ribadito che deve essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di Unifil”.