MELBOURNE – Repulisti ai vertici di Crown Resorts, a poche settimane dalla pubblicazione del rapporto finale della Commissione reale che dovrà decidere se la compagnia potrà mantenere la licenza per il casinò di Melbourne.
La presidente di Crown Resorts, Helen Coonan, lascerà il suo ruolo entro la fine di questo mese, non appena sarà trovato un accordo sul nome del suo successore. Lo ha annunciato il legale del gruppo Michael Borsky durante le ultime battute dei lavori della Commissione reale, che depositerà la sua relazione finale con le sue raccomandazioni entro il prossimo 15 ottobre. Prima di lei, alcuni giorni fa erano state annunciate le dimissioni dell’amministratore delegato di Crown Melbourne Xavier Walsh, a meno di un anno dalla sua nomina.
In seguito a questi annunci, Borsky ha chiesto alla Commissione reale di non redigere conclusioni nel suo rapporto riguardo a Coonan e Walsh.
“Helen Coonan ha sempre esplicitamente affermato che sarebbe rimasta nel suo ruolo di presidente ad interim solo fino a quando sarà nominato un suo sostituto.
La nostra aspettativa è che un nuovo leader sarà designato entro il 31 agosto di quest’anno, dopodiché annunceremo il suo ritiro da questa e da tutte le altre sue cariche all’interno di Crown”, ha dichiarato l’avvocato Borsky.
Il legale del colosso del gioco d’azzardo ha anche esortato il presidente della Commissione reale Ray Finkelstein a raccomandare il rinnovo in favore di Crown della licenza per la gestione del casinò di Melbourne, pur sottoposta a stretto monitoraggio della sua condotta futura.
La replica di Finkelstein è stata immediata, e in qualche modo indicativa di quelli che potrebbero essere i contenuti del documento finale della Commissione: “Mi sembra troppo semplice per Crown. Dopo avere commesso illeciti di vario tipo per un decennio non vorreste soffrire alcuna conseguenza”, ha detto.
“Se io fossi un ladro d’auto e andassi in Tribunale a chiedere al giudice di essere rimesso in libertà promettendo di non farlo più, quanto è probabile che il giudice gli dia retta? Non è così che funziona il sistema giudiziario”, ha aggiunto.
Quasi contemporaneamente all’annuncio di Crown, il governo del Victoria ha presentato il nuovo organismo statale che sarà incaricato di vigilare su tutte le attività di gioco d’azzardo nello Stato. La Victorian Gambling and Casino Control Commission (VGCCC) rispetto all’ente regolatore esistente VGCLR non avrà più anche la competenza sulle licenze di mescita delle bevande alcoliche.
“La nuova Commissione si concentrerà unicamente sul compito di regolare l’attività degli operatori del casinò e di tutte le altre sedi per il gioco d’azzardo nello Stato. Avevamo detto che avremmo rafforzato i meccanismi di supervisione sul casinò, ed è proprio quello che stiamo facendo”, ha dichiarato il ministro statale per il Gioco, Melissa Horne.
La struttura e i compiti della VGCCC sono basati sulle conclusioni di un riesame indipendente sull’impianto normativo e regolamentare che regola il gioco d’azzardo i Victoria, condotto in parallelo ai lavori della Commissione reale.
In Western Australia, nel frattempo, la Commissione reale d’inchiesta sul casinò Crown di Perth chiamata a indagare su accuse di conflitti d’interesse e riciclaggio ha pubblicato la sua relazione provvisoria. Le indagini mirano anche a stabilire il grado di efficacia dell’attività della Commissione statale per il gioco d’azzardo GWC.
Nel documento la Commissione conferma che sono state rinvenute prove di una serie di “questioni relative a possibili conflitti d’interesse, che richiedono un esame ulteriore”. Sotto i riflettori, soprattutto, i rapporti tra funzionari ministeriali e dirigenti del casinò. “In relazione alla capacità ed efficacia del Ministero nell’identificare e nel rispondere a eventuali conflitti d’interesse, veri o percepiti tali, devono ancora essere prese in considerazioni varie serie questioni”, si legge nel documento.
Il rapporto finale della Commissione reale del WA dovrebbe essere presentato entro il prossimo novembre.