MELBOURNE – Lo ha deciso nella sua relazione finale l’apposita Commissione reale guidata da Ray Finkelstein, che ha raccomandato invece al governo statale di sottoporre Crown a un periodo di due anni di “stretta supervisione” delle sue attività.
Nel documento firmato dall’ex giudice si definisce “illegale, disonesto, immorale e volto allo sfruttamento” il comportamento di Crown, elencando in dettaglio esempi di “trattamento irresponsabile del problema del gioco d’azzardo patologico” e di come la società abbia in più occasioni infranto leggi e regolamenti, eluso i suoi obblighi fiscali e si sia rifiutata di cooperare con gli organismi statali per il monitoraggio del gioco d’azzardo.
“Per molti anni Crown Melbourne ha assunto un comportamento che si può solo definire, in una parola, vergognoso”, ha sintetizzato Finkelstein.
Il Commissario, però, ha ritenuto opportuno non chiedere per Crown Resorts la cancellazione della sua licenza “a causa del considerevole danno che un provvedimento del genere potrebbe causare all’economia statale e a terze parti innocenti”.
A Crown, invece, saranno dati due anni di tempo per correggere e riformare il proprio comportamento, sotto la supervisione di uno “special manager” nominato dall’esecutivo statale.
Il ministro statale per il Gioco d’azzardo, Melissa Horne, ha assicurato che il governo accetterà le raccomandazioni della Commissione reale nello loro intierezza: “Accresceremo le sanzioni per Crown in caso di violazione delle leggi sul gioco d’azzardo da un milione a 100 milioni di dollari. Creeremo il sistema di supervisione delle attività del casinò più severo e rigido del Paese”.
Nel frattempo, il valore delle azioni di Crown Resorts sulla Borsa australiana sono salite in un solo giorno di quasi mezzo dollaro per azione, da 9,66 a 10,42 dollari. Il valore della quota della società in mano a James Packer, pari al 37% del capitale azionario, è quindi salito di ben 180 milioni di dollari.