BUENOS AIRES – I ministri della Giustizia, Mariano Cúneo Libarona, e della Sicurezza, Patricia Bullrich, hanno illustrato i progressi nella lotta contro il narcotraffico durante il 2024, nel corso di una riunione che si è svolta alla Casa Rosada. 

Durante l’incontro, entrambi i funzionari hanno sottolineato la creazione del “Tavolo di coordinamento giudiziario contro il narcotraffico” (MAJUN), un’iniziativa ufficializzata a settembre con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione interistituzionale tra le diverse giurisdizioni del Paese. Inoltre, hanno esposto i risultati ottenuti nell’ultimo anno e hanno condiviso le loro aspettative per il prossimo, in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza.

“Poco più di un anno fa, il presidente Javier Milei ha iniziato il suo mandato con una grande determinazione nel cambiare il Paese. In questo contesto ci ha convocato, Patricia e me, tra gli altri importanti funzionari, per svolgere il ruolo che ricopriamo oggi. Il mandato chiaro del governo verso la società è di ordinare il disastro economico, sociale e morale che i governi precedenti hanno lasciato, distruggendo il Paese e malversando le risorse dello Stato”, ha dichiarato Cúneo Libarona. 

In questo senso, ha aggiunto che “bisogna sconfiggere la criminalità, avere leggi adeguate e imporsi sull’insicurezza” per “costruire un’Argentina in cui non abbiamo paura di camminare per strada”, ha sottolineato. 

Inoltre, il ministro ha messo in evidenza gli sforzi della collega Bullrich, alla quale ha espresso gratitudine per il suo impegno nella lotta contro il crimine organizzato: “Voglio fare una menzione speciale per tutto il lavoro che ha organizzato in materia di sicurezza e narcotraffico la ministra Bullrich. La battaglia è stata dura, sua e delle sue forze, che vanno esaltate e rispettate”, ha sottolineato. 

Da parte sua, Bullrich ha proposto che parte del denaro sequestrato nelle indagini sul riciclaggio di denaro venga destinato alle forze di sicurezza, invece di inviarlo tutto alla Unidad de Información Financiera (UIF): “Vogliamo mettere sul tavolo che si condivida e che non vada tutto alla UIF”, ha dichiarato. 

Per quanto riguarda i progressi ottenuti durante l’anno, ha evidenziato l’implementazione del Sistema processuale penale federale accusatorio, già operativo in 12 province, che consente una maggiore efficienza nelle procedure giudiziarie relative al narcotraffico. Uno dei temi cruciali discussi durante l’incontro è stata la gestione delle droghe sequestrate, il cui stoccaggio comporta costi elevati e richiede una maggiore ottimizzazione delle risorse. 

La MAJUN, presieduta da Nicolás Daniel Ramírez, è stata istituita con l’obiettivo di coordinare gli sforzi tra le diverse istituzioni nazionali e provinciali coinvolte nella lotta contro il narcotraffico. In questo contesto, prima di questa presentazione, sono state realizzate riunioni preparatorie per definire le principali aree di intervento, tra cui il miglioramento dello scambio di informazioni, la formazione congiunta e l’aggiornamento delle statistiche. Inoltre, sono state discusse proposte legislative per ottimizzare il processo di confisca, l’estinzione della proprietà e la distruzione delle sostanze stupefacenti in modo più sostenibile.