UDINE - La realtà di Cussignacco è in rapida evoluzione. Negli ultimi due anni, viale Palmanova, l’arteria principale che attraversa la frazione udinese, è un cantiere a cielo aperto che sta completamente trasformando il volto della zona. Tra le attività produttive dell’ex zona artigianale udinese e la vocazione commerciale della frazione a sud di Udine, Cussignacco cambia volto, dando più spazio alla grande distribuzione. 
Nell’area dello storico ex stabilimento Coca Cola, chiuso da più di trent’anni e demolito, si sta costruendo un centro commerciale dove troveranno posto un supermercato, un negozio di casalinghi e un fast food, oltre all’area parcheggio. Dall’inizio di viale Palmanova alla rotonda sulla tangenziale si conteranno così ben cinque supermercati. 
Per fare fronte al cambiamento, anche la viabilità si adegua, come ha spiegato il vicesindaco udinese Loris Michelini: “Stiamo completando la seconda rotonda, tra viale Palmanova e viale del Partidor. Risulta un po’ decentrata rispetto alla strada, perché la posizione era vincolata dalla presenza della roggia. Oltre all’arteria principale, in progetto c’è anche una pista ciclopedonale per collegare la parte nord e la sud della frazione, da percorrere in tutta sicurezza. Per realizzarla abbiamo ottenuto l’approvazione della Forestale e della Commissione paesaggistica, in attesa del parere della Sovraintendenza. Per ora abbiamo iniziato sfalciando l’erba e potando gli alberi nell’area adiacente alla Saf, anche perché era stata rilevata la presenza di ratti”. 
Certo è che la presenza di grandi centri commerciali cambierà il volto produttivo della frazione. “Cussignacco ha avuto sempre una vocazione commerciale - ha sottolineato Michelini -. Per tutelare i piccoli commercianti, pensiamo di puntare su eventi che possano attrarre pubblico nei vari quartieri del capoluogo”. 
Ma cosa ne pensano i cittadini, soprattutto quelli che a Cussignacco hanno un’attività commerciale che si affaccia sulla piazza? “Non siamo preoccupati ma certo è che la situazione in generale non è rosea. Le uniche armi a nostra disposizione per difenderci sono la qualità dei prodotti e il servizio accurato - ha sottolineato una fiorista, da 22 anni nel suo negozio -. Su quello facciamo ancora la differenza. Però la clientela sta rapidamente cambiando mentalità. Il vero concorrente non è la grande distribuzione, ma il commercio online”. 
Le stesse difficoltà che portano a pensare i gestori di un negozio che da 40 anni è la profumeria di Cussignacco. “A malincuore penso di chiudere; l’attività non sta più in piedi - hanno raccontato amaramente -. Ogni giorno subiamo una doppia concorrenza. La prima è quella della grande distribuzione, nella quale la clientela va per comodità e spesso per i prezzi vantaggiosi, perché applicano sconti che per noi sono impossibili. Il secondo “competitor” è Internet, che ha sempre più successo per l’infinita gamma di prodotti e spesso per il fatto che vengano consegnati a domicilio”.