ROMA - Alla presenza del ministro dell'Interno, del capo della polizia e dei vertici di Poste Italiane si è svolta la cerimonia di inaugurazione e intitolazione del Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio, nuovo principale presidio di cybersicurezza della capitale, in via Ugo Amaldi, zona Marconi. 

La sede, che si trova all'interno di uno stabile di Poste italiane, è stata intitolata alla memoria dell'assistente della polizia di Stato Rolando Lanari e dell'agente scelto della polizia di Stato, Giuseppe Scravaglieri, vittime del terrorismo e medaglie d'oro al valor civile dopo essere stati uccisi dalle Br durante una rapina seguita da un conflitto a fuoco, avvenuto a Roma il 14 febbraio del 1987. 

È proprio dal loro sacrificio che è maturata la scelta dipartimentale di istituire un nucleo di operatori specializzati e dedicati esclusivamente alla tutela delle comunicazioni, all'epoca non ancora digitali. 

“Fu un momento di riflessione, con la decisione di creare un reparto scorte presso la polizia postale”, ha ricordato il capo della Polizia, Vittorio Pisani. “C'è una sinergia unica tra polizia di Stato e Poste italiane che ha consentito alla postale di essere un fiore all'occhiello a livello mondiale”, ha aggiunto. 

“Questo è uno dei 18 Centri operativi che sono l'articolazione territoriale della nuova direzione centrale per la polizia scientifica e cibernetica”, ha spiegato il ministro Piantedosi, sottolineando che “la polizia postale garantisce un grande contributo alla sicurezza cibernetica e ad affrontare le grandi sfide che ci aspettano. E la presenza sui territori è importante perché oltre all'aspetto tecnico e securitario svolge anche un ruolo divulgativo di prevenzione dei rischi del web, soprattutto per le giovani generazioni”. 

“Mi fa piacere che il Centro sia stato intitolato a Rolando Lanari e Giuseppe Scravaglieri, due dei tanti giovani, eroi silenziosi, che hanno sacrificato la loro esistenza per svolgere servizio a fianco delle istituzioni”, ha concluso