Quella che per molti è ‘la pizza per eccellenza, per Alessandro Condurro è soprattutto una storia di famiglia lunga più di un secolo.
Con l’apertura del nuovo locale a Sydney, l’‘Antica Pizzeria Da Michele’ raggiunge ufficialmente i cinque continenti, coronando un percorso iniziato nel cuore popolare di Forcella nel 1870. “È una bellissima soddisfazione: con Sydney abbiamo completato il giro del mondo” racconta Condurro, quinta generazione della famiglia fondatrice.
La prossima tappa? Melbourne, già annunciata come seconda apertura in Australia nell’ambito di un contratto che prevede cinque nuove sedi in cinque anni. “Abbiamo cominciato da Sydney perché il gruppo partner è basato qui, ma la prossima sarà senz’altro la capitale del Victoria”.
La forza di ‘Da Michele’ sta in uno storytelling che non ha bisogno di essere costruito: esiste, respira, profuma di legna e di storia vissuta. “Siamo una pizzeria popolare che è diventata un brand, non il contrario” spiega Condurro. Una bottega che ha attraversato due guerre, una pandemia, e che durante l’ingresso degli americani a Napoli “sfornava pizze mentre sul corso Umberto passavano i soldati”.
Garantire qualità identica da Napoli a Dubai, da Los Angeles a Sydney, è la sfida più complessa ma anche più identitaria. Squadre di ispettori e formatori girano il mondo per trasmettere il know-how, mentre gli ingredienti - dal fiordilatte di Agerola al pomodoro - arrivano dagli stessi produttori usati in casa madre: “Il fiordilatte che si mangia a Forcella è lo stesso che si mangia a Sydney”.
E i prezzi? Popolari, per quanto possibile in Australia. Margherita e marinara restano i cavalli di battaglia, mantenuti accessibili per rispetto alle origini.
Con 80 sedi nel mondo e un culto internazionale alimentato da film, guide e viaggiatori, ‘Da Michele’ approda a Sydney come un pezzo di Napoli vero, non replicato.
Un ritorno alle radici, esportato con fedeltà.