PERTH - I gabbiani stanno trasportando superbatteri resistenti agli antibiotici e si teme che possano trasmettere questi batteri, oltre a quello dell’E.coli, anche agli umani. Lo riferiscono gli scienziati dell’Università Murdoch di Perth, scrive il Guardian.
Secondo gli esperti i gabbiani hanno contratto i batteri scavando nell’immondizia e bevendo dai liquami. Più del 20% della popolazione dei gabbiani australiani è portatore di batteri patogeni che possono trasmettersi agli esseri umani che accidentalmente li ingeriscano dopo aver toccato le feci dei volatili. I ricercatori hanno scoperto l’esistenza diffusa di batteri in 562 campioni di feci provenienti da gabbiani australiani. I batteri resistenti trovati in oltre il 20% dei gabbiani erano ceppi di Escherichia coli simili a quelli che causano malattie degli uomini quali infezioni del tratto urinario e sepsi. I batteri sono risultati resistenti alle cefalosporine e ai fluorochinoloni, che sono comunemente usati come antibiotici nell’uomo. 
Il team di ricercatori ha anche riscontrato su un gabbiano a Cottesloe Beach la presenza di un batterio resistente persino alla colistina, che è un farmaco di ultima generazione per combattere l’infezione resistente agli antimicrobici. Mark O’Dea, uno dei ricercatori, ha commentato dicendo che è stata la prima volta che si ha riscontro di resistenza a questo farmaco su animale selvatico australiano. 
L’autore principale dello studio, Sam Abraham, chiede a tutti gli Stati del mondo di affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti e della sua accessibilità alla fauna selvatica.