ADELAIDE - Il Tenison Woods College di Mount Gambier, come lo conosciamo oggi, è nato formalmente nel 2001 dalla fusione della St Paul’s Primary School e del Tenison College e accompagna gli studenti lungo tutto il percorso scolastico R-12. Ma le sue radici affondano nella seconda metà dell’Ottocento: padre Julian Tenison Woods era infatti un sacerdote cattolico che fondò, assieme a Mary Mac-Killop, la prima scuola parrocchiale a Penola, cittadina a 50 chilometri di distanza da Mount Gambier, nella zona vinicola di Coonawarra. 

Ora, con i suoi 1300 studenti, è la scuola più importante e più grande del sud-est del South Australia, che raccoglie gli studenti della zona circostante, da Naracoorte, Penola, Millicent e i Comuni più piccoli. Molte le materie tecniche offerte, che offrono agli studenti uno sbocco professionale. Per quanto riguarda le lingue straniere, oltre al cinese, la scuola offre lo studio dell’italiano: abbiamo incontrato Alessandro Vecchiarelli, che lavora al Tenison Woods College da quattro anni. “Quest’anno ho insegnato italiano dall’Anno 6 all’Anno 9” – ci racconta –. All’Anno 8 e 9 ci sono due filoni, i continuers, per chi ha iniziato negli anni precedenti lo studio dell’italiano e i beginners, per chi inizia con l’Anno 8, con programmi simili ma a livelli diversi”. Vecchiarelli insegna a 235 studenti, con classi numerose, tra i 24 e i 29 ragazzi. Come fa ad appassionare allo studio dell’italiano i suoi studenti? “Cerchiamo di creare un programma che copra aspetti interessanti e che sia pertinente per i giovani”, ci spiega il docente. Questo grazie a lezioni coinvolgenti e che uniscono aspetti pratici ad aspetti culturali. In particolare Alessandro Vecchiarelli si occupa di due corsi. Il primo è ‘Il giro d’Italia in cucina’, un semestre in cui si parte dal Nord Italia e si arriva in Sicilia: “Ogni due settimane andiamo in cucina a preparare un piatto tipico della Regione che stiamo ‘visitando’. Da un punto di vista culturale approfondiamo la geografia, la storia e le ragioni dell’utilizzo dei vari ingredienti”. 

Un secondo corso invece è sulla Commedia dell’Arte: “Un semestre i cui costruiamo le maschere e scriviamo un canovaccio che poi andrà recitato”. Quest’anno poi, con i ragazzi dell’Anno 9, Vecchiarelli ha creato un film: “Abbiamo studiato il vocabolario cinematografico: i ragazzi hanno scritto una sceneggiatura e infine gireranno il film, tutto in italiano”. All’Anno 8 i ragazzi si divertono molto con i murder mysteries, diventando investigatori che devono risolvere il giallo “di una famiglia italiana che va a cena in un ristorante e muore”. “La polizia sospetta un avvelenamento - ci racconta divertito Vecchiarelli - e i ragazzi devono indagare partendo dagli indizi forniti, [allargando così il loro vocabolario]”. “A fine indagini devono scrivere, naturalmente in italiano, il rapporto alla polizia”, aggiunge.

Un’altra attività è quella del ‘Caffè Italiano’: “Ogni settimana decidiamo un argomento di cui chiacchierare, in italiano, simulando di essere in un bar a ordinare caffè, succo d’arancia... spesso utilizziamo gli articoli de Il Globo, che riceviamo regolarmente”, conclude Alessandro. 

Fino all’Anno 9 gli studenti imparano a parlare, più che a scrivere; solo a partire dall’Anno 10, per chi sceglie di proseguire a studiare italiano, l’approccio diventa più “tecnico”. Creare delle situazioni di vita più o meno quotidiana e attorno a queste costruire le basi linguistiche per esplorarle è la carta vincente di Alessandro Vecchiarelli per appassionare i suoi studenti. La dirigenza del Tenison Woods College, a completare il circolo virtuoso, crede molto nello studio delle lingue e dà spazio alle nuove proposte che arrivano dal corpo insegnante – ben sei per l’italiano –, un team molto motivato e variegato, che va dai 26 ai 65 anni e con due madrelingua, tra cui Alessandro Vecchiarelli.