Come un piccolo seme piantato con sapienza antica, il messaggio d’amore che emerge dal racconto si rivela gradualmente, con la semplicità enigmatica che è propria del mondo della natura, e va dall’affetto di un padre di poche parole, alla dedizione per la terra che dà sostentamento, fino all’amore che unisce e dà un senso a tutto ciò che esiste nell’universo.

Nata da genitori entrambi emigrati dall’isola eoliana, l’autrice ha in qualche modo riversato in For Love il suo travagliato percorso di riscoperta delle proprie radici. “Sono cresciuta rinnegando profondamente la mia identità italiana – racconta Cristina -. Per i miei genitori era stato molto difficile integrarsi nella società australiana e anch’io da piccola venivo spesso presa in giro per le mie origini. Non c’erano molti altri italiani a Horsham, dove sono cresciuta”.

Nel 2010, alla soglia dei quarant’anni e con il padre che mostrava i primi sintomi di demenza senile, Cristina ha deciso di ritornare a Salina con la propria famiglia per una lunga vacanza. “È stata come un’esplosione. Sono tornata da quel viaggio profondamente ispirata e ansiosa di riconnettermi con le mie origini. Avevo capito che rifiutandole in passato avevo anche rinnegato una parte di me stessa”.

Da allora Cristina si è occupata incessantemente di recuperare e valorizzare l’eredità culturale eoliana in Australia, curando mostre ed eventi presso la Società Isole Eolie (di cui è socia da dieci anni), l’Immigration Museum e il Co.As.It., e ogni anno torna a Salina.

“Ho subito registrato i ricordi di mio padre, trasformandoli in un libro di memorie. Ero ansiosa di non perdere quelle storie. Ho imparato a capire e ad accettare mio padre, la sua distanza e i suoi silenzi, tipici dei capofamiglia di quella generazione. Il personaggio di Matteo, il papà nella storia di For Love, rappresenta forse questa riconciliazione”.

Per le sue affascinanti illustrazioni, che evocano quelle dei libri per bambini di un tempo, Cristina si è documentata meticolosamente, sia immergendosi nel territorio sia recuperando stampe e immagini d’archivio presso il Museo Civico di Salina.

“Ogni volta che torno a Salina mi piace conversare con gli anziani per ascoltare i loro racconti sui ritmi di vita di un tempo. Ho voluto riprodurre una tipica cucina del luogo, ad esempio, e la vecchia usanza di legare la zappa in vita con un una corda, per andare a lavorare nei campi”, racconta Cristina, grafica di professione presso una casa editrice specializzata in libri per bambini.

For Love sarà disponibile nelle librerie a partire dal primo maggio e verrà presentato in un evento organizzato dal Co.As.It., con la partecipazione dell’autrice, giovedì 29 aprile, alle 6:30 pm.