QUITO - Daniel Noboa è stato rieletto presidente dell’Ecuador, ottenendo il 56% dei voti contro il 44% della candidata correista Luisa González.  

La presidente del Consiglio Nazionale Elettorale, Diana Atamaint, ha dichiarato i risultati ufficiali con oltre il 90% delle schede scrutinate e un’affluenza superiore all'83%. 

Nonostante la netta vittoria dell’avversario, González ha rifiutato di riconoscere l’esito, denunciando un “grottesco” caso di frode elettorale e richiedendo un riconteggio dei voti.  

Tuttavia, non sono state presentate prove concrete a sostegno delle accuse. Osservatori internazionali, tra cui la missione dell'Unione Europea, hanno confermato la regolarità del processo elettorale, definendolo libero e trasparente.  

Noboa, 37 anni, imprenditore e figlio di uno degli uomini più ricchi del Paese, ha conquistato il suo primo mandato completo dopo aver guidato un governo transitorio dal novembre 2023.  

La sua campagna si è focalizzata su una linea dura contro la criminalità, in un contesto segnato da un tasso di omicidi tra i più alti dell’America Latina (38,8 ogni 100.000 abitanti). 

Noboa ha promesso di intensificare la lotta crimine organizzato, proponendo misure come la militarizzazione delle strade e la costruzione di nuove carceri. Il Paese affronta una grave crisi di sicurezza, con la presenza crescente di gruppi legati al narcotraffico.  

Anche sul fronte economico, l’Ecuador si trova in una situazione difficile, con un Pil in contrazione – in calo del 2,5% – e un aumento della povertà, salita al 31,9% .  

Nonostante il successo elettorale, Noboa dovrà affrontare un Parlamento frammentato, dove la coalizione correista detiene una posizione di forza. Per garantire la governabilità, potrebbe contare sull’influenza politica della madre, Annabella Azín, figura di rilievo nel panorama politico e potenziale alleata strategica. 

Il suo mandato durerà fino al 2029, anni nei quali dovrà consolidare la sua leadership in un contesto nazionale molto complesso.