ADELAIDE – L’ex leader dell’opposizione del South Australia, David Speirs, ha ammesso in tribunale di aver fatto uso e ceduto cocaina per affrontare lo stress legato al suo incarico politico. L’ex parlamentare liberale, 40 anni, è comparso davanti all’Adelaide Magistrates Court per l’udienza di discussione della pena, dopo essersi dichiarato colpevole a marzo di due episodi di cessione di sostanze stupefacenti avvenuti nel 2024.
Speirs, che ha lasciato il Parlamento statale nell’ottobre dello scorso anno, non ha mostrato reazioni visibili durante l’udienza durata 85 minuti, ascoltando le arringhe dei legali con le mani giunte in grembo.
Il suo avvocato, William Mickan, ha spiegato che Speirs ha cominciato a usare cocaina nel giugno 2024, su suggerimento di un terzo soggetto, in un momento di grande difficoltà personale. “Ha iniziato a farne uso come forma di evasione. Era sopraffatto dallo stress acuto e immenso derivante dalla leadership del partito, in seguito alla sconfitta elettorale”, ha detto Mickan.
Ha aggiunto che l'ex deputato non riusciva più a ricorrere ai metodi di gestione dello stress che utilizzava in precedenza, come l’attività fisica. “Ha usato la cocaina per affrontare le sue difficoltà, socializzando con amici e fornendo loro la sostanza alla ricerca di evasione”.
I fatti contestati si sono svolti tra il 1° e il 10 agosto 2024, nella periferia di Kingston Park. Secondo la ricostruzione della procura, Speirs aveva invitato due persone, consapevoli della possibile disponibilità di droga, tramite social media. “Non si è trattato di qualcosa di spontaneo. Tutti sapevano che la cocaina sarebbe stata disponibile”, ha dichiarato il pubblico ministero Martin Hinton KC.
Speirs è stato arrestato a settembre nella regione del Riverland, dopo la diffusione di un video in cui era ritratto mentre sniffava da un piatto. Tuttavia, le imputazioni per cui è stato processato non sono legate direttamente a quelle immagini.
Hinton ha sottolineato l’incompatibilità tra la condotta dell’ex parlamentare e la fiducia pubblica riposta nelle istituzioni: “Quando un membro del parlamento si comporta in modo totalmente incoerente con il proprio dovere pubblico, mina la fiducia stessa nel sistema parlamentare”.
Mickan, dal canto suo, ha chiesto che non venga registrata una condanna formale, per permettere a Speirs di viaggiare all’estero, proponendo invece una multa o un obbligo di buona condotta. “Questi reati non sono avvenuti nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche, ma nella sua vita privata”, ha detto. “Si è trattato di una condotta molto sciocca da parte di un uomo altrimenti di buona reputazione”.
Il legale ha inoltre riferito che Speirs si è sottoposto volontariamente a test antidroga, risultati negativi, e ha buone prospettive di riabilitazione. Tra i suoi progetti, ha annunciato di voler percorrere la Kokoda Track in Papua Nuova Guinea per raccogliere fondi a favore della salute mentale maschile e per la sua “riabilitazione e rinascita personale”.
All’uscita dal tribunale, Speirs ha dichiarato di essere “del tutto impegnato nella mia ricostruzione personale mentre affronto questo processo. Sono molto dispiaciuto per le mie azioni; ho commesso degli errori nella mia vita e mi scuso sinceramente con chi ho deluso”. La sentenza è attesa per il 24 aprile.