WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre un dazio del 200% su vino, champagne e liquori europei, se l’Unione Europea procederà con l’introduzione di una tariffa sul whisky americano.

In un post sul suo Truth Social, Trump ha definito l’Ue “una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo, creata con il solo scopo di approfittarsi degli Stati Uniti”.

Ha poi aggiunto: “Se questa tariffa non verrà immediatamente rimossa, gli Stati Uniti imporranno a breve un dazio del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dalla Francia e da altri paesi rappresentati dall’Ue”.

Trump sta giustificando la sua politica tariffaria affermando che, sebbene possa causare inizialmente alcune difficoltà economiche, nel lungo termine favorirà la produzione nazionale e rafforzerà la posizione degli Stati Uniti a livello globale.

Questa battaglia commerciale potrebbe avere un impatto diretto sui consumatori. Ad esempio, una bottiglia di prosecco italiano da 15 dollari potrebbe arrivare a costare 45 dollari, mentre il prezzo di una bottiglia di bourbon americano in Europa potrebbe aumentare da 30 a 45 dollari.

Il ministro francese per il commercio estero, Laurent Saint-Martin, ha dichiarato che l’Ue non intende cedere alle minacce e difenderà le proprie industrie. Tuttavia, i produttori europei temono conseguenze economiche devastanti.

La Federazione Francese dei Vini e Liquori ha espresso preoccupazione per le ripercussioni di questa guerra commerciale, sottolineando la fragilità del settore. Anche aziende come LVMH e Campari potrebbero subire danni, nonostante i loro rapporti con l’amministrazione Trump.