WASHINGTON – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato sulla sua rete sociale Truth l’Unione Europea, “una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo”, con dazi del 200% su “tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dalla Francia e da altri Paesi rappresentati dall’Ue” se la nuova tariffa del 50% dell’Ue sul whisky americano non verrà ritirata.
La Francia resta “determinata a replicare” ai dazi evocati dal presidente USA sullo champagne e i vini europei. “Non cederemo mai alle minacce e proteggeremo sempre le nostre filiere”, avverte il ministro francese per il Commercio estero, Laurent Saint-Martin, in un messaggio pubblicato sul suo profilo X. Il ministro deplora la “escalation” di Donald Trump in questa “guerra commerciale che ha scelto di dichiarare”.
Nel frattempo, sono scattati ufficialmente i dazi del 25% su acciaio e alluminio provenienti dal Canada e da altri Paesi ordinati dal presidente Trump. Una mossa che ha riacceso le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner economici. Già durante il suo primo mandato Trump aveva imposto tasse simili, ma questa volta le misure sono state definite “senza eccezioni e senza esenzioni”.
La Commissione europea ha deciso di rispondere agli Stati Uniti con dei dazi che “colpiranno i prodotti americani per un valore di 26 miliardi di dollari”.
Le tariffe europee entreranno in campo dal primo aprile e saranno pienamente operative entro il 13 dello stesso mese. La Commissione - viene spiegato - lascerà scadere il primo aprile la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. In secondo luogo, presenterà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore entro la metà di aprile.
La lista dei prodotti americani che saranno colpiti è lunga. Si va dai tacchini con peso superiore ai 185 grammi alla carne bovina disossata, dallo yogurt a diversi derivati del latte, dallo zenzero al curry fino alle salsicce di fegato e a prodotti da bagno come shampoo e dentifrici.
“Deploriamo profondamente le tariffe statunitensi imposte all’Europa. Le tariffe sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per i consumatori. Oggi l’Europa prende contromisure forti ma proporzionate. L’Ue deve proteggere consumatori e imprese”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un breve punto stampa sottolineando come Bruxelles, nel frattempo, “resta totalmente aperta ai negoziati” con gli USA. “Ho incaricato il commissario Sefcovic su questi colloqui per trovare la soluzione migliore con gli USA”, ha aggiunto.
In questo quadro, il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis e il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent hanno tenuto una videochiamata introduttiva. Lo si apprende dalla Commissione europea.
Entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza delle relazioni economiche Ue-Usa, spiega. Il commissario Dombrovskis ha fornito una panoramica delle prospettive economiche dell’Ue. Ha poi “espresso preoccupazione per l’impatto economico negativo delle tariffe statunitensi su entrambe le parti”.
Da parte sua il governo del Regno Unito ha definito “deludenti” i dazi globali degli Stati Uniti su acciaio e alluminio, ma non ha annunciato ritorsioni, affermando che sta cercando di negoziare un accordo economico più ampio con Washington. “Continuerò a impegnarmi da vicino e in modo produttivo con gli Stati Uniti per sostenere gli interessi commerciali del Regno Unito. Terremo tutte le opzioni sul tavolo e non esiteremo a rispondere nell’interesse nazionale”, ha affermato il ministro delle Attività produttive Jonathan Reynolds.