BRISBANE – “Sono determinata a vincere le prossime elezioni statali alla guida del Partito. Voglio dire a tutti i possibili detrattori che il nemico da battere è il governo Palaszczuk, per evitare che continui a infliggere danni al nostro grande Stato. So per certo, comunque, che ho il fermo e indubitabile sostegno della mia squadra”, ha detto la Frecklington al termine di una riunione del Consiglio dei ministri ombra che ha “messo in riga” il presidente dell’LNP, David Hutchinson.
Quest’ultimo, molto ‘vocale’ nelle sue critiche alla leader, lavora come consulente presso il resort turistico Coolum di proprietà del magnate Clive Palmer, un acerrimo nemico della gestione Frecklington all’interno dell’LNP. “Ritengo che questi due ruoli siano del tutto incompatibili. Hutchinson deve fare una scelta. E ritengo anche che tutti noi dobbiamo sostenere Deb Frecklington se vogliamo ottenere un cambiamento qui in Queensland”, ha detto l’ex speaker Fiona Simpson. Parole sostanzialmente ripetute dal manager dell’opposizione alla Camera Jarrod Bleijie: “Il presidente dovrebbe sostenere Deb com noi la sosteniamo”.
David Crisafulli, da molti indicato come il candidato più probabile in un’eventuale sfida per la leadership, ha recisamente smentito di volere guidare il Partito: “Lo posso categoricamente escludere. Nessuno qui può dire che io abbia mai detto una sola parola contro Deb Frecklington. Non è il mio stile né mai lo sarà”.
L’ex premier Campbell Newman, infine, si è scagliato contro “le persone senza volto” che stanno cercando di minare l’attuale leadership del Partito.