CANBERRA - Lunedì, il terzo partito del paese ha presentato una proposta dal costo di 74 miliardi di dollari con la quale il debito di ogni studente universitario verrebbe eliminato con l’obiettivo di alleviare il costo della vita. Un parlamentare laburista ha definito il piano “un esempio dei Verdi al loro peggio”.
La misura è stata presentata a breve distanza dall’annuncio fatto dal Partito laburista, che ha promesso in caso di conferma al governo la cancellazione del 20% del debito HECS, un costo di oltre 16 miliardi che verrebbero ridistribuito sui contribuenti tutti.
Grace Street, responsabile dell’educazione presso l’Università di Sydney, ha accolto favorevolmente la proposta: “È qualcosa di cui i giovani hanno bisogno, perché il debito universitario ti segue per decenni”, ha dichiarato.
“È positivo, purché il diritto all’educazione gratuita non venga accantonato e che la cancellazione del debito studentesco vada oltre le elezioni.”
Il piano dei Verdi, secondo la portavoce Mehreen Faruqi, garantirebbe un sostegno reale al costo della vita: “Cancellare tutto il debito studentesco significa avere più soldi per coprire necessità come affitto e risparmi. Se Anthony Albanese ha potuto frequentare l’università gratuitamente, dovrebbe essere così per tutti.”
Secondo Street, il piano dei Verdi potrebbe trasformare l’educazione in un tema centrale nelle elezioni, spingendo il Partito laburista a fare di più, dato che molti politici hanno tratto vantaggio dai corsi universitari gratuiti.
Patrick Gorman, parlamentare laburista, ha criticato la proposta, definendola un’idea senza basi concrete prodotta dai Verdi al loro peggio. Tuttavia, Faruqi ha ribadito che il debito studentesco non dovrebbe esistere: “Cancellarlo farà una differenza tangibile nella vita di molti, specialmente per giovani e donne”.
Il piano dei Verdi potrebbe entrare al tavolo dei negoziati in un possibile prossimo mandato laburista di minoranza nel quale l’appoggio dei Verdi sarebbe essenziale alla formazione del governo.