HOBART – Il governo liberale di minoranza della Tasmania ha annunciato il bilancio 2024/25, che prevede un forte aumento del debito netto e un ritardo nel ritorno al surplus di bilancio, in parte per finanziare misure di sostegno al costo della vita e per investire in opere infrastrutturali. Secondo la nuova manovra il debito netto statale aumenterà da 3,5 miliardi di dollari nel 2023/24 a 8,6 miliardi di dollari nel 2027/28.

Questo forte aumento del debito è stato difeso dal ministro del Tesoro Michael Ferguson, che ha dichiarato che il governo mira a un ritorno al surplus entro il 2029/30, partendo da un deficit di 793 milioni di dollari previsto per il 2024/25. Il bilancio precedente, relativo al 2023/24, prevedeva invece un ritorno al surplus già nel 2025/26.

Ferguson ha sottolineato come il governo avrebbe potuto raggiungere il pareggio di bilancio prima, ma ciò avrebbe comportato una “potenziale interruzione dei servizi e dell’economia statale nel suo insieme”, un prezzo che il governo non ha ritenuto giusto pagare.

Il governo ha pianificato una spesa per infrastrutture di 5,1 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, di cui 1,9 miliardi destinati a strade e ponti e 650 milioni per strutture sanitarie. Oltre a ciò, sono stati stanziati 460 milioni di dollari in quattro anni per misure di sollievo sul costo della vita e 1,1 miliardi per riforme in materia di sicurezza infantile.

Quest’ultima spesa deriva dall’attuazione di 191 raccomandazioni emerse da un’indagine sugli abusi istituzionali sui minori. Il Ministro ha affermato che, come la pandemia di COVID-19, queste riforme rappresentano una sfida per le finanze dello Stato, ma “sono necessarie e giuste”.

Il governo prevede anche di risparmiare 450 milioni di dollari in quattro anni attraverso tagli alle spese dei vari ministeri, una cifra superiore rispetto all’obiettivo precedente di 300 milioni. Tuttavia, i sindacati hanno già manifestato la loro opposizione, temendo perdite di posti di lavoro a seguito di questi tagli. Il deputato laburista Josh Willie ha definito questo bilancio il peggiore nella storia della Tasmania, criticando la mancanza di un piano per il ritorno al surplus e la riduzione del debito. Ha affermato che, dopo 10 anni al potere, i liberali hanno “ipotecato il futuro della Tasmania”.

In risposta a queste critiche, Ferguson ha difeso i livelli di indebitamento, definendoli gestibili e sottolineando che, in rapporto al prodotto lordo statale, il debito della Tasmania rimane tra i più bassi rispetto agli altri Stati e Territori australiani. Tuttavia, il governo deve affrontare anche una riduzione delle entrate derivanti dalla GST, con 390 milioni di dollari in meno rispetto a quanto previsto nelle stime future.

Nel bilancio è previsto un contributo di 355 milioni di dollari da parte dello Stato per la costruzione di uno stadio da 23.000 posti per l’AFL a Hobart. Le spese maggiori del bilancio includono la sanità (32%), l’istruzione (24%), l’ordine pubblico e la sicurezza (9%), la protezione sociale (7%) e gli affari economici (6%).

Il bilancio ha suscitato critiche non solo dall’opposizione laburista, ma anche da membri indipendenti del Parlamento, i cui voti sono essenziali per sostenere il governo liberale di minoranza. La deputata indipendente Rebekah Pentland ha dichiarato che “il percorso dello Stato verso il surplus è basato su ipotesi molto ambiziose e su tagli ingiusti ai servizi essenziali”.

Un’altra deputata indipendente, Miriam Beswick, ha affermato che il governo finirà per sprecare denaro prezioso per pagare gli interessi sul debito accumulato.