MELBOURNE – Rachael Dixon, 53 anni di Ringwood North, ha accusato un malore dopo aver bevuto il composto, attorno alla mezzanotte, ed è stata soccorsa da alcuni presenti prima dell’arrivo dei paramedici, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Altri due frequentatori del Centro benessere Soul Barn sono stati ricoverati in ospedale e poi dimessi.

Mercoledì scorso, la direzione di Soul Barn ha fatto sapere sui social media che nessun dipendente o responsabile del Centro benessere era presente durante l’evento privato del 13 aprile.

“Non ci sono parole per descrivere la nostra tristezza per il tragico incidente accaduto – si legge nel messaggio -. Soul Barn affitta i locali per eventi privati e l’evento del 13 aprile era privato e nessun dipendente di Soul Barnes era presente”.

Rachael Dixon è stata ricordata dal figlio, in un messaggio sui social media, come “la persona più amorevole e premurosa che [avesse] mai conosciuto”: “Non [ti] potrò mai ringraziare abbastanza per tutto quello che hai fatto per me, per il sostegno che mi hai dato. Quanto avrei voluto darti un ultimo abbraccio”, ha aggiunto.

In un altro messaggio la sorella della vittima, Penny Muller-Dixon, ha scritto: “Le parole non possono descrivere quanto ci mancherai”.
Un ex collega della vittima ha detto che Dixon aveva partecipato, nel passato, a “cerimonie che contribuivano a provare una totale sensazione di benessere”.

La polizia ha avviato le indagini per accertare le cause del decesso, non escludendo che nella bevanda potessero esserci funghi magici di tipo allucinogeno, e ha sollecitato chiunque avesse informazioni di farsi avanti.

Soul Barn pubblicizza i propri servizi su Instagram, come un centro che organizza “seminari, eventi e sessioni private, per accompagnarti nel tuo percorso ed espandere la tua consapevolezza”.

Secondo un post sui social network, Soul Barn, sabato durante la giornata, aveva una “sessione di cura della pelle rituale per lenire corpo e spirito” utilizzando piante coltivate e selvatiche.  Nessun evento era pubblicizzato per sabato sera, ma quello di domenica è stato cancellato, con un messaggio postato su Facebook.

La cittadina di Clunes, con una popolazione di 1.700 persone, era già rimasta fortemente scossa dall’uccisione, all’inizio del mese, della 23enne Hannah McGuire, il cui corpo era stato rinvenuto in una macchina data alle fiamme in un boschetto.