Si lascia continuamente guidare dalla sua innata creatività, senza mai abbandonare il soffio vitale della pedagogia, ormai tassello insostituibile del suo percorso professionale.

Giulia Mastrantoni, originaria di Frosinone, è arrivata in Australia quasi per caso. Un programma di scambio, durante gli studi universitari in Lingue, e la fortuna di un’insegnante brillante l’hanno spinta a restare.

“In Italia, le opportunità lavorative erano poche e, in molti casi, con impieghi sottopagati; dopo aver conseguito la Laurea nel 2016, non c’era molto in relazione a prospettive di vita – ha raccontato –. Gli anni universitari, però, sono stati straordinari e, se potessi, ritornerei indietro volentieri. Ho avuto la possibilità di viaggiare tantissimo, dall’Inghilterra al Canada, dalla Germania all’Australia. Quando alla Swinburne University, qui a Melbourne, ho conosciuto un’insegnante di Italiano che mi ha convinta a proseguire il mio percorso di studi con un dottorato di ricerca, ho deciso di rischiare un’altra volta e sono rimasta”.

Cosciente della sua immensa passione per la lettura e la letteratura fin da bambina, autrice dei romanzi La forma del sole e Veronica è mia, scritti da giovanissima, traduttrice dei romanzi inglesi What Katy Did at School di Susan Coolidge e il quarto volume di Louisa May Alcott, Aunt Jo’s Scrap-Bag, grazie alla collaborazione con La Bottega dei Traduttori, Mastrantoni non ha avuto alcun dubbio sulla scelta del suo dottorato, intraprendendo un progetto di ricerca in Scrittura Creativa, presso la Monash University, per tentare di illustrare le dinamiche della violenza di genere e la rappresentazione del fenomeno nella narrativa e nella saggistica, includendo al contempo un suo romanzo inedito.

“È stata una scelta che non rimpiango, anche se la Scrittura Creativa, come materia per un dottorato, non è delle più popolari – ha continuato –, ma all’epoca ero davvero decisa. Mi interessava approfondire lo studio sugli stupri e sull’uguaglianza di genere, anche se lungo il percorso di redazione della tesi, ho sofferto più volte alla lettura di storie profondamente dolorose e crudeli”.

Nonostante il percorso di studi sia quasi giunto alla fine e sia spesso convocata come insegnante di letteratura inglese o comunicazione presso l’università Monash, oltre a prendere parte al comitato della Victorian Postgraduate Criminology Conference, Giulia Mastrantoni ha ammesso di voler presto voltare pagina; la sua seconda passione, lo yoga, è entrato prepotentemente a far parte della sua esistenza.

Giulia Mastrantoni durante una sua lezione di yoga online

“Avevo già praticato yoga in Italia, ma con insegnanti fin troppo tradizionalisti, con regole davvero rigide, e non mi aveva mai particolarmente appassionata – ha raccontato –. Qui a Melbourne, invece, mi sono ritrovata, per puro caso, in uno studio progressista che mi ha talmente incuriosita da spingermi a studiare per diventare io stessa un’insegnante”.

Oggi, Mastrantoni insegna yoga presso le catene Fitness First e Goodlife Health, in svariati sobborghi metropolitani di Melbourne, mentre dalla sua pagina Instagram @giuliasyogacat, propone lezioni preregistrate, feedback, concorsi online, per rendere la sua nuova attività quanto più dinamica possibile.

“La pausa del lockdown mi ha aiutata a conoscermi meglio, mi ha permesso di riposare e di formarmi. Oggi insegno yoga online ed è ogni volta un’avventura. Ricordo una delle mie prime lezioni in cui, nel muovermi per una posizione molto complicata, sono caduta e ho fatto un buco nel muro! Ne ho riso con i miei studenti almeno per una settimana – ha raccontato –. Adesso, vorrei soltanto continuare a formarmi, perché so quanto sia alta la competizione, e ho capito di voler restare in Australia, dove intanto ho anche incontrato l’amore. La vita qui non sarà perfetta ma, dopo cinque anni di continuo impegno, tornare indietro non mi sembrerebbe giusto”.