CANBERRA – L’ex massima dirigente di Sport Australia, che ha lasciato la carica a gennaio, deporrà alla Commissione del Senato che si sta occupando del controverso programma preelettorale di stanziamenti comunitari da 100 milioni di dollari per associazioni e club sportivi, che sta diventando sempre più potenzialmente compromettente per il governo.
L’annuncio di Kate Palmer, mentre il primo ministro Scott Morrison continua a respingere le richieste di diffusione del rapporto preparato dal segretario del dipartimento del Primo ministro e gabinetto, Philip Gaetjens, sulla vicenda, che sosterrebbe la correttezza del sistema di assegnazione dei fondi, adottato dell’Ufficio dell’allora ministro dello Sport, Bridget McKenzie.
Da quanto trapelato, Palmer, una stimata amministratrice sportiva, avrebbe espresso disappunto per la maniera in cui McKenzie ha gestito il programma di finanziamenti comunitari, dal suo ufficio.
L’ex dirigente di Sport Australia, l’ente che aveva fatto le raccomandazioni sui finanziamenti, potrà fornire ragguagli in merito alla correttezza, o la motivazione politica, del processo di assegnazione dei fondi.
Durante l’ultima audizione, la settimana scorsa, smacco per il senatore liberale Eric Abetz che cercava conferme circa l’ammissibilità di tutti i progetti sportivi finanziati dal programma governativo (la linea di difesa del governo, ndr), al quale i funzionari dell’Ufficio del revisore dei conti, hanno risposto che il 48% dei progetti non erano affatto ammissibili.
La senatrice McKenzie, che ha gestito il programma, ha rassegnato le dimissioni da ministro dell’Agricoltura per conflitto d’interessi, avendo approvato un finanziamento da $30.000 al club di tiro di cui era membro.
La prossima audizione della Commissione del Senato, giovedì.