FRANCOFORTE – La Deutsche Bank avvia un drastico piano di ristrutturazione e licenzia 18.000 persone tra Europa e Asia. I primi a ricevere le lettere di licenziamento, per una questione di fuso orario, sono stati i dipendenti delle sedi asiatiche, da Mumbai a Hong Kong a Sydney. È poi stata la volta dei dipendenti di Londra, dove il gruppo Deutsche Bank impiega 7.000 persone specializzate. Anche la sede di Birmingham è a rischio. Nel frattempo, il titolo di Deutsche Bank, che lunedì mattina aveva aperto in positivo, ha perso più del 5%. 
“Abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse sulle imprese che hanno più bisogno di noi. Stiamo creando una banca aziendale specializzata in prodotti finanziari, nonché una banca di tesoreria di cui le società internazionali hanno bisogno per sostenere il commercio e gli investimenti in tutto il mondo”.
La riorganizzazione di Deutsche Bank segue il fallimento della fusione con Commerzbank; fusione che il governo tedesco aveva caldeggiato, sperando di creare un campione nazionale nel settore bancario. Tuttavia, le due banche avevano definito l’accordo “troppo rischioso”, temendo che i costi della fusione avrebbero superato i benefici.