Si è concluso nei giorni scorsi il Tarantella Festival, la più grande manifestazione del suo genere in Australia, organizzata dalla Segmento Foundation e sostenuta economicamente dalla Victorian Multicultural Commission, dal Greater Shepparton Council e dal Co.As.It. di Melbourne. Quattro settimane di eventi pubblici, cene-concerto e appuntamenti itineranti, ospitati e realizzati in collaborazione con importanti realtà associative italiane del territorio come il Calabria Club, l’Italia Sporting Club, il Freccia Azzurra Club e l’Australian Calabrese Cultural Association, al fine di promuovere la tarantella e la cultura calabrese nello Stato del Victoria. Il Festival ha trovato nella giornata del 13 ottobre la sua serata conclusiva, un evento che ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone tra membri della comunità, esponenti istituzionali e ospiti d’onore, tra cui Vivienne (Viv) Nguyen AM, presidente della Victorian Multicultural Commission, Lily D’Ambrosio, ministro dell’Azione per il Clima del Victoria, e John Pesutto, leader dell’opposizione del Victoria.
“Una folla enorme ha partecipato alla giornata di celebrazione culturale con cibo, danza, abiti tradizionali e molto altro. ‘Nonne on a Mission’, un nuovo servizio di navetta, ha assicurato alle nonne e ai nipoti la possibilità di partecipare all’evento per condividere e imparare le ampie tradizioni della Calabria – ha commentato il ministro D’Ambrosio –. Ho incontrato anche tanti vecchi amici. È stato bello rivedere Dom Bagnato, Gisella Cozzo, che è stata il nostro meraviglioso MC, JJ Pantano, Giovanni Butera, Lucy Laurita e, naturalmente, Sam Sposato, presidente del Calabria Club. A Sam è stato consegnato un premio al merito per il suo incredibile servizio alla comunità calabrese”.
La serata conclusiva, diretta dalla cantante italo-australiana Gisella Cozzo, ha incluso una sfilata di abiti tradizionali calabresi rivisitati in chiave moderna dagli stilisti Dom Bagnato e Lucy Laurita, e un grande concerto con vari artisti, tra cui la Ciccio Nucera Band, i Rustica Project, Rosario De Marco e Kavisha Mazzella. “Sono molto contento – ha commentato Giovanni Butera, direttore della Segmento Foundation –. Abbiamo ricevuto un riscontro eccellente da parte sia della comunità sia delle istituzioni, tant’è che siamo stati contattati anche da Sydney e da Adelaide per portare il Festival anche lì”. Per poi continuare: “L’obiettivo non era solo quello di celebrare la tarantella calabrese, ma quello di avviare un dialogo intergenerazionale attorno la cultura calabrese, e lo abbiamo fatto avvicinando le generazioni più giovani con quelle più anziane”.
Quella del Tarantella Festival è stata anche un’occasione perfetta per mostrare all’ampio pubblico un’anteprima del Centre of Excellence del Calabria Club, una vera e propria area espositiva di prodotti e artefatti calabresi. Si tratta, in realtà, di un progetto molto ampio che mira a “creare un’esperienza multimediale e multisensoriale che prepari la persona ad affrontare al meglio un futuro viaggio in Calabria”. Le persone che hanno partecipato agli eventi del Festival che hanno avuto luogo al Calabria Club, infatti, hanno potuto già sperimentare una piccola parte di quello che sarà “l’angolo del turismo”, con due ampi schermi che trasmettono film, documentari, video o immagini del territorio.
Quest’anno, per la prima volta in assoluto, il Festival ha avuto una durata di circa quattro settimane, una soluzione che ha funzionato egregiamente e che ha permesso all’organizzazione di dare vita a un programma ampio e variegato. Per il futuro, Butera ha riferito di voler proseguire su questa strada, con la speranza di poter “riuscire a creare sinergie in Australia tra le varie comunità italiane”.