La Commonwealth Bank d’Australia è stata ed è da sempre disponibile e pronta ad aiutare migliaia di famiglie di nuovi arrivati emigrati erogando mutui per comprare la tanto desiderata prima casa in questa nuova terra adottiva, operazioni di prestiti di cui ovviamente hanno beneficiato, in un reciproco accordo, sia il sistema bancario che i tanto leali numerosi clienti. In tempi più recenti, tra evoluzione tecnologica e scelte strategiche aziendali, putroppo alcuni aspetti nella relazione con il pubblico e con i clienti sono cambiati. 

A fare le spese di alcune scelte, inevitabilmente, le persone più anziane che negli sportelli bancari hanno da sempre trovato un punto di riferimento per le attività ordinarie di gestione dei propri risparmi e delle proprie pensioni: recentemente CommBank ha deciso di chiudere la seconda, e ultima, delle due succursali che operavano nei sobborghi di Avondale Heights e East Keilor. A chiudere anche la seconda delle due ATM che erano situate nella parete esterna della succursale del centro commerciale, situata nel Milleara Shopping Centre di East Keilor.

Molto il disappunto da parte di alcuni clienti della banca, affezionati correntisti da lungo tempo, alla scoperta della chiusura delle succursali e della rimozione dell’ATM, tra questi la signora Maria (preferisce restare anonima) che, tentennando il capo, ha commentato: “È proprio incredibile che le banche lascino tutti noi anziani del luogo senza un minimo di servizio bancario in tutta questa nostra vasta zona; questo ci toglie la nostra indipendenza di poter fare tutto da noi. Adesso, invece, siamo costretti a prendere l’autobus o dover chiedere a un parente o amico di accompagnarci in auto per raggiungere le succursali più vicine di Moonee Ponds, o Airport West, Sunshine, Maribyrnong oppure Niddrie. Tutte localizzate a molti chilometri da qui”. 

“Sono rimasto molto sorpreso – ha affermato Frank Di Blasi, presidente dell’associazione locale, Avondale Heights & East Keilor Residents’ Association Inc. –, dover constatare la scelta della più grossa banca d’Australia che penalizza una grande fetta di anziani e clienti, anche disabili, togliendo loro un servizio al quale erano abituati e che li rendeva indipendenti e contenti di non dover andare a chiedere a nessuno il favore di essere accompagnati in altre zone per andare in banca. E pensare che solo qualche giorno fa l’amministratore delegato della CBA, Matt Comyn, mi ricordava, in una sua lettera: ‘We’re here to support you’”.

“Noi ci auguriamo – ha affermato anche Frank Trifiletti, uno dei componenti del comitato dell’Avondale Heights & East Keilor Residents’ Association – che con le lettere di protesta inviate non solo ai vertici della banca, ma anche al direttore zonale dei Servizi ai clienti, Dean McCluskey, al commissario statale per i Servizi agli anziani, Gerard Mansour, al ministro statale per gli Affari multiculturali, Ros Spence, al ministro statale locale, Ben Carroll, al sindaco di Moonee Valley, Cam Nation, e a tutti i consiglieri del medesimo Comune, si riesca a ottenere qualcosa di positivo dalla Commonwealth Bank”.

In effetti, come precisa Frank Di Blasi, “è arrivata una nota molto incoraggiante dall’ufficio reclami della banca che ha precisato che verranno presi provvedimenti per installare nuovamente un ATM presso il centro commerciale di Milleara Shopping Centre, di East Keilor”.