MELBOURNE – John Pesutto sarà chiamato a superare un nuovo importante esame sulla sua leadership a seguito delle improvvise dimissioni dell’ex ministro liberale Ryan Smith, che innescheranno nuove elezioni suppletive nel seggio di Warrandyte che il leader dell’opposizione non può permettersi di perdere.

Smith, in Parlamento da 16 anni, ex ministro nel governo Napthine, era stato costretto a uscire dal ministero ombra dopo essersi presentato candidato per la leadership contro lo stesso Pesutto a seguito delle ultime elezioni statali. Era stato, poi, uno degli 11 parlamentari che hanno votato contro l’espulsione di Moira Deeming dal gruppo parlamentare liberale fortemente voluta dall’attuale leader.

“Mi sento sempre più a disagio in una scena politica dai toni sempre più negativi, sia al nostro interno che in generale”, ha spiegato Smith, che alle ultime elezioni era stato rieletto a Warrandyte con un margine del 4,2% sulla laburista Naomi Oakley.

Secondo fonti interne liberali citate dal quotidiano The Age, in caso di sconfitta alle elezioni suppletive John Pesutto si troverà ad affrontare un nuovo voto sulla sua leadership, già traballante  a causa dell’affare Deeming.

L’uscita di scena di Ryan Smith potrebbe però rappresentare lo scenario ideale per un clamoroso ritorno sulla scena politica del suo quasi omonimo Tim Smith, già ministro ombra della Giustizia e caduto in disgrazia dopo avere causato un incidente stradale mentre guidava in stato d’ebbrezza.

Quest’ultimo, intervistato sempre da The Age, ha usato parole insolitamente forti per esprimere il suo interesse a candidarsi per le preselezioni a Warrandyte. “La decisione di riavviare la mia carriera politica è motivata in primo luogo dal mio desiderio di spodestare il governo Andrews. Sarebbe corretto dire che i liberali, negli ultimi sei mesi, hanno passato il tempo ad attaccarsi a vicenda invece di concentrare i loro sforzi contro i laburisti. Tanto per citare Paul Keating, i loro attacchi contro l’ALP sono stati meno efficaci di frustate date usando una foglia di lattuga avvizzita”.

John Pesutto, dal canto suo, ha assicurato che il suo Partito “farà tutto il possibile” per riconquistare il collegio di Warrandyte: “Lavorerò, ovviamente, a stretto contatto con tutti gli iscritti e con la dirigenza del lato organizzativo del Partito per fare in modo che sia scelto il candidato più autorevole possibile. Mi piacerebbe vedere una donna nel novero dei candidati”.