CANBERRA - Richiamato a Parigi per consultazioni dopo l’annullamento del mega-contratto sui sottomarini francesi, l’ambasciatore di Francia in Australia, Jean-Pierre Thébault, rientrerà a Canberra: è quanto annunciato dal ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian.
“Ho chiesto al nostro ambasciatore di rientrare a Canberra con due missioni: contribuire a ridefinire i termini della nostra relazione con l’Australia per l’avvenire (...) e difendere fermamente i nostri interessi nella concreta attuazione della decisione australiana di porre fine al programma dei futuri sottomarini”, ha dichiarato Le Drian, nel corso di un’audizione all’Assemblea Nazionale di Parigi.
La decisione australiana di aderire al nuovo accordo sulla sicurezza nell’Indopacifico, denominato AUKUS, con Regno unito e Usa, ha avvelenato le relazioni tra Canberra e Parigi.
Dopo aver accusato l’AuAstralia di aver tradito la fiducia dell’Eliseo, il ministro degli Esteri francese ha definito l’operato australiano come “una pugnalata alla schiena”, il presidente francese Emmanuel Macron ha ignorato le chiamate del primo ministro Scott Morrison e il ministro del Commercio, Dan Tehan, si è visto cancellati tutti gli incontri fissati per la visita della settimana scorsa a Parigi.
Prima del richiamo a Parigi, l’ambasciatore Thebault aveva dichiarato di essere rimasto spiazzato dalla decisione australiana e di essere stato tenuto all’oscuro da alcuna trattativa con altri Paesi per la fornitura di sottomarini.
Il ministro del Tesoro Josh Frydenberg ha accolto con soddisfazione l’annuncio dell’imminente ritorno dell’ambasciatore francese, commentando a caldo su Sky News: “Siamo lieti di riaccogliere l’ambasciatore in Australia, perchè con gli amici francesi abbiamo importanti interessi comuni nell’Indopacifico, e dopo aver messo da parte le differenze, dobbiamo andare avanti per progredire e promuovere i nostri valori condivisi nella regione”.
L’opposizione ha fatto notare che il ritorno dell’ambasciatore è un passo preliminare per il ripristino delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi: “Scott Morrison avrà un bel da fare per ricucire lo strappo, non solo con l’Eliseo, ma con l’Unione Europea – ha sottolineato il leader laburista Anthony Albanese -. Noi laburisti appoggiamo l’accordo AUKUS, ma non il metodo con il quale è stato raggiunto, perché non era necessario rompere il rapporto di fiducia con la Francia e con l’Unione Europea per raggiungerlo”.
Albanese ha detto di augurarsi che la diatriba venga risolta e vengano ristabiliti pieni rapporti diplomatici tra i sue Paesi: “La Francia gioca un ruolo importante sullo scacchiere indopacifico - la nostra regione -, e Australia e Francia hanno sempre goduto di ottimi rapporti, ed è quindi un vero peccato che la questione non potesse venir risolta in maniera un po’ più diplomatica”.