MELBOURNE - Le forze dell’ordine sono dovute ricorrere all’uso dello spray al peperoncino per controllare la folla.
L’evento principale, organizzato da Women’s Voices Australia, si è tenuto sabato sui gradini del Parlamento per protestare contro la proposta del governo Allan di ampliare le leggi che prevedono sanzioni contro chi fa uso di espressioni che possono arrecare offesa. La nuova normativa mira a includere anche la comunità LGBTQIA+, una mossa che, secondo gli organizzatori della protesta, rappresenterebbe una minaccia alla libertà di espressione.
Contemporaneamente, centinaia di contro-manifestanti hanno organizzato un raduno a favore dei diritti delle persone trans, esponendo cartelli e scandendo slogan da dietro il transennamento allestito per il corteo di Women’s Voices Australia.
Secondo la polizia, alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro gli agenti, causando ferite non gravi a quattro poliziotti. Non è stato, però, specificato a quale gruppo appartenessero gli autori di tali azioni.
Dopo la manifestazione, circa 40 persone si sono disperse nel centro della capitale, creando disordini nelle strade, spostando segnali stradali e utilizzando pedane di legno per bloccare il traffico.
A Swanston Street, uno scontro ha portato all’uso dello spray urticante da parte della polizia. Una donna di 37 anni di Brunswick East è stata arrestata per aggressione e danneggiamento, mentre un uomo di 41 anni di Footscray è stato fermato per aggressione aggravata contro la polizia. Entrambi sono stati rilasciati in attesa di convocazione da parte del magistrato.
La polizia del Victoria aveva rafforzato la propria presenza in città in previsione della manifestazione e aveva dichiarato l’area intorno al Parlamento “zona designata” per le perquisizioni. Sono state effettuate 38 perquisizioni senza ritrovamenti di armi. Le autorità continueranno le indagini esaminando le registrazioni delle telecamere.