ROMA - La Procura di Roma ha disposto una perizia sul tablet e il personal computer di Ilaria Sula, la ventiduenne uccisa dall’ex Mark Samson.
L’attività riguarderà anche il cellulare del ragazzo reo confesso dell’omicidio, sarà svolta da un ingegnere e i risultati saranno forniti nelle prossime settimane. Anche la famiglia della vittima ha nominato un consulente.
Nella sua confessione, il ragazzo ha affermato di avere ucciso la ragazza il 26 marzo con tre coltellate alla gola per poi infilare il corpo in una valigia gettata in un burrone, e nel procedimento è indagata anche la madre per concorso in occultamento di cadavere, per avere aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine.
L’indagine, comunque, sembra viaggiare veloce dopo la confessione fiume del giovane e l’assunzione di responsabilità, per quanto riguarda il concorso nell’occultamento del cadavere, da parte della madre.
Restano però da chiarire alcuni aspetti su quanto avvenuto dopo la scomparsa della vittima, il 25 marzo scorso, e la versione fornita agli inquirenti presenta aspetti che non convincono fino in fondo. Fondamentale in questo senso potrebbe risultare l’analisi del tablet e del pc sequestrato nell’abitazione di Sula e dello smartphone di Samson.