NEW YORK (STATI UNITI) - Un grande Doncic non basta, un ‘normale’ Steph Curry taglia l’ennesimo traguardo di una carriera strepitosa. Cinque le gare disputate nella notte Nba e a rubare la scena sono il successo dei Bucks ai danni dei Lakers e l’incredibile dato riguardante la stella di Golden State.
Al Fiserv Forum di Milwaukee si sfidano le quarte in classifica delle rispettive Conference e a vincere sono i Bucks che approfittano delle assenze importanti (LeBron James su tutti) in casa Lakers e si impongono grazie a un’importante prestazione di squadra. Il trascinatore è sempre Giannis Antetokounmpo che sfiora la tripla doppia chiudendo con 24 punti, 12 rimbalzi e 9 assist, ma ci sono anche i 23 punti di Brook Lopez, i 22 a testa di Damian Lillard e Kevin Porter, quest’ultimo dalla panchina così come Gary Trent che si ferma a 16. Dall’altra parte straordinario Luka Doncic, ma i suoi 45 punti e 11 rimbalzi non bastato ai Lakers che ne mandano soltanto altri due in doppia cifra: ne fa 28 Austin Reaves (8 i rimbalzi), mentre dalla panchina chiude con 10 Dalton Knecht.
E poi c’è la stella di Steph Curry. Il numero 30 dei Golden State, nel successo casalingo per 130-104 sui Kings, mette a referto “solo” 11 punti, 2 rimbalzi e 5 assist, ma quel che conta è che riesce a tagliare il traguardo delle 4mila triple in carriera: nessuno come lui e per capire la grandezza del dato basta pensare che il secondo nella speciale classifica, ovvero James Harden, insegue a quasi mille lunghezze di distacco.
C’è anche un po’ di azzurro nella notte Nba con Simone Fontecchio che mette a referto 9 punti, 2 rimbalzi e 1 assist nei 10 minuti di gioco che gli vengono concessi nel match che i suoi Pistons perdono in casa contro i Wizards, vincitori a sorpresa con il punteggio di 129-125, nonostante i 38 punti e 10 assist di Cade Cunningham per Detroit.
Completano il quadro i successi di Chicago (116-110 contro Brooklyn con i 31 punti e 7 rimbalzi di White) e Orlando (113-93 sui Pelicans con un Banchero da 34 punti e 11 rimbalzi).