BUENOS AIRES - Ieri, l’Ecoparco di Buenos Aires ha vissuto un momento storico: Pupy, l’ultima elefantessa africana rimasta nel vecchio zoo di Palermo, ha lasciato la città per iniziare un viaggio di quasi 4.000 chilometri verso il Santuario degli Elefanti nel Mato Grosso, in Brasile.  

Pupy, che ha circa 35 anni, è stata ospite del parco dal 1993. La sua partenza segna la conclusione di un lungo processo di trasformazione del vecchio zoo in un centro dedicato al benessere e alla conservazione degli animali.  

Al momento della partenza, tra abbracci e lacrime, i suoi custodi le hanno augurato una nuova vita in libertà, chiamandola affettuosamente “ciccia” e ripetendole: “Sii felice, Pupy”. 

Il trasferimento è stato meticolosamente pianificato: Pupy ha seguito un periodo di quarantena e un addestramento specifico per abituarsi alla cassa di trasporto, riducendo al minimo lo stress del viaggio. Durante il tragitto, tutto via terra, sarà accompagnata da un team di esperti che si prenderanno cura di lei, fornendole acqua e cibo, tra cui frutta e fieno .  

Pupy è partita ieri dall'Ecoparque, nel quartiere di Palermo.

Il Santuario degli Elefanti in Brasile, gestito da Global Sanctuary for Elephants ed Elephant Voices, è il primo rifugio di questo tipo in America Latina. Offre un ambiente naturale e sicuro per elefanti che precedentemente hanno vissuto in cattività. Pupy si unirà ad altre cinque elefantesse asiatiche già presenti nel santuario, ma non convivranno dal momento che le due specie hanno abitudini ed esigenze diverse.

Con il suo trasferimento, si chiude un capitolo importante nella storia della città di Buenos Aires. Tuttavia nell’attuale Ecoparque restano alcuni animali, che non possono essere trasferiti, per motivi logistici o di salute.