BRUXELLES - Quindici droni sono stati avvistati la scorsa notte mentre sorvolavano la base militare di Elsenborn, nella parte est del Belgio al confine con la Germania. È quanto afferma l’emittente fiamminga Vrt. Il ministero della Difesa belga sta indagando sull’incidente, secondo quanto confermato dall’ufficio del ministro della Difesa, Theo Francken. 

Verso l’1:45 di notte, la polizia locale di Dueren, in Germania, ha avvistato 15 droni, provenienti dalla base militare di Elsenborn, che entravano nello spazio aereo della città. La loro presenza è stata confermata anche dai sistemi di rilevamento della stessa base. Elsenborn è un campo di addestramento dell’esercito, dotato di una zona di sicurezza per esercitazioni di tiro che si estende su un’area militare di 28 chilometri quadrati. 

L’avvistamento di droni in Belgio “dimostra ancora una volta che l’intera Unione europea è a rischio. Siamo ovviamente consapevoli di ciò che sta accadendo nei nostri Stati membri”, ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per la Difesa, Thomas Regnier, nel briefing quotidiano con la stampa. 

“Abbiamo ovviamente scambi politici con i nostri Stati membri, ora spetta a loro svolgere le indagini. Abbiamo sempre affermato chiaramente che devono essere gli Stati membri a indagare e identificare da dove provengono questi droni e quali sono i rischi che potrebbero comportare per i Paesi membri”, ha aggiunto.  

“Questo evidenzia ancora una volta ciò che la presidente (Ursula) von der Leyen e il commissario (Andrius) Kubilius hanno affermato anche in Danimarca, ovvero che una barriera anti-droni proteggerebbe l’intera Unione europea. È necessario un approccio a 360°, come dimostra ancora una volta il caso dei due Stati membri che sono stati presi di mira”, ha precisato nominando Belgio e Germania.

“Se si considerano questi due Stati membri, non si parla più di Paesi in prima linea. Non si parla più dei Paesi del fianco orientale. Si parla dell’Unione europea nel suo complesso”, ha concluso Regnier.