Originaria di Augusta (Siracusa), classe ‘87, da 10 anni in Australia, la voce e la sensibilità di Laura Ducii si inquadrano nello stile eclettico e alternativo che caratterizza le cantautrici siciliane da Marcella Bella a Carmen Consoli a Levante: grinta, dolcezza e testi sempre impegnati.
Una voce potente e particolarissima che emoziona e va diritta al cuore. Il pezzo The Time is Right parla di cambiamento. “Ho scritto questa canzone nel periodo immediatamente precedente alla pandemia. I temi sulla salute mentale mi sono sempre stati molto a cuore e io per prima avvertivo, in quel momento, il bisogno di tirar fuori un senso di smarrimento profondo derivato da un cambio di vita radicale e trasformarlo in qualcosa di bello che potesse aiutare anche gli altri. D’altronde il progresso stava andando troppo veloce, troppo caotico, troppo incurante delle persone e dell’ambiente. E ho pensato: il momento è giusto per un cambiamento, ‘The time is Right’”.
E così effettivamente è stato. “La pandemia e i lockdown hanno messo per un momento un freno alla pazzia del mondo e seppure nella disgrazia e nella morte ha donato dei momenti per riflettere non solo su noi stessi, ma sulla direzione che come collettività, come umanità dobbiamo prendere”.
Le canzoni di Laura sono disponibili su Spotify e canali social. Chiediamo a Laura i suoi progetti attuali e futuri: “Dal pre-Covid con mio marito Pietro non stiamo facendo serate live e suonando in giro. Ci stiamo godendo un momento di tranquillità in famiglia e nello stesso tempo lavoriamo alla nostra musica”.
“Con Pietro ci siamo conosciuti in Sicilia, proprio nell’ambiente della musica e dei cantautori indie. Abbiamo un’intesa molto forte riguardo alla musica e Pietro riesce a spronarmi nel processo creativo, che è sempre fantastico e misterioso”.
E a proposito della scena musicale di Brisbane, Laura dice: “La scena musicale e artistica in generale sta esplodendo a Brisbane, da assolata cittadina di provincia ci stiamo affacciando alla ribalta del mondo, portando la creatività di una città dal cuore multiculturale nutrita di contaminazioni culturali continue e sempre nuove”.