SYDNEY - Nel filmato, registrato durante una conversazione con l’influencer ebreo Max Veifer, i due infermieri sembrano vantarsi del fatto che avrebbero ucciso pazienti israeliani se fossero stati costretti a curarli. Uno di loro si presenta come medico e nel video entrambi indossano le uniformi del NSW Health.

Dopo aver scoperto che Veifer era israeliano, i due hanno iniziato a fare osservazioni di carattere antisemita. L’infermiera ha affermato che, se fossero arrivati pazienti israeliani, non li avrebbe curati, ma uccisi. Il collega, un uomo, ha addirittura sostenuto di aver già ucciso pazienti israeliani in passato.

Il ministro della Sanità del NSW, Ryan Park, ha confermato che i due sono stati immediatamente sospesi e ha dichiarato che non ci sarà alcuna possibilità per loro di lavorare nuovamente per il sistema sanitario dello stato. “Ovviamente, ora partirà un’indagine, ma voglio essere chiaro: non ci sarà alcuna possibilità per queste persone di tornare a lavorare per il NSW Health”.

Park ha ricevuto il video questa mattina alle 7:20 e ha confermato che i responsabili sono stati identificati rapidamente. “Tutti devono poter accedere ai servizi sanitari senza paura per la propria vita”. Ha poi rivolto un messaggio alla comunità ebraica australiana: “Mi scuso profondamente. Posso assicurarvi che continueremo a garantire un’assistenza sanitaria di alto livello e indagheremo a fondo su questo caso”.

Più tardi, la polizia del NSW ha confermato l’apertura di un’indagine sull’accaduto.

Il ministro federale della Salute, Mark Butler, ha condannato con fermezza il video, sottolineando che è dovere di ogni professionista sanitario curare tutti i pazienti senza discriminazioni. “In un momento in cui l’antisemitismo sta crescendo nel nostro paese, questo video è particolarmente ripugnante”.