MANILA - L’episodio è avvenuto nei pressi della contesa Secca di Scarborough, mentre la Guardia Costiera delle Filippine scortava imbarcazioni impegnate nella distribuzione di aiuti ai pescatori locali. Il portavoce filippino, Il commodoro Jay Tarriela, ha diffuso un video che mostra una nave della Guardia Costiera cinese e una più grande, con il numero 164 sullo scafo, urtarsi violentemente.
Le immagini successive evidenziano la prua della nave cinese completamente accartocciata. Tarriela ha spiegato che la nave CCG 3104, lanciata ad alta velocità all’inseguimento della BRP Suluan, ha compiuto una manovra rischiosa che l’ha portata a urtare con l’unità della Marina cinese. Resta il dubbio se i membri dell’equipaggio nella parte anteriore siano stati messi in salvo.
Il portavoce ha aggiunto che la Cina “non ha risposto” all’offerta di aiuto da parte della Guardia Costiera delle Filippine. Da Pechino, la Guardia Costiera ha confermato l’episodio ma non la collisione, parlando di “misure necessarie” per allontanare le imbarcazioni filippine.
Il Mar Cinese Meridionale, attraverso cui passa oltre il 60% del traffico marittimo mondiale, è oggetto di rivendicazioni da parte di Pechino, smentite però da un arbitrato internazionale.
Il presidente filippino Ferdinand Marcos ha ribadito che le pattuglie continueranno a presidiare la zona per esercitare i diritti sovrani di Manila. La Secca di Scarborough, una catena triangolare di scogli e barriere coralline, è un punto caldo dal 2012, quando la Cina ne prese il controllo.
Durante la stessa missione, la BRP Suluan è stata bersagliata dai getti d’acqua ad alta pressione provenienti dall’imbarcazione cinese, ma è riuscita a evitarli e a proseguire le sue operazioni.