SYDNEY – Verranno nominati due nuovi membri nel Consiglio direttivo della Reserve Bank of Australia (RBA), che si occuperà di politica monetaria, nell’ambito della riforma della Banca Centrale che prevede due Consigli di vertice, con l’altro dedicato alla gestione bancaria e all’amministrazione.
Si tratta di Renée Fry-McKibbin, una dei tre esperti che ha partecipato alla revisione della RBA, e Marnie Baxer, ex amministratrice delegata di una banca commerciale.
Fry-McKibbin, accademica presso l’Australian National University, ha contribuito alla revisione disposta dal governo subito dopo l’insediamento, nel maggio 2022, che ha fatto 14 raccomandazioni inclusa quella di istituire un Consiglio direttivo composto da “esperti in politica monetaria con prospettive e conoscenze diverse”, separato dal Consiglio d’amministrazione.
A Fry-McKibbin si aggiungerà Baker, che ha un bagaglio di esperienza nel settore dei servizi finanziari, di 35 anni, gli ultimi dei quali come amministratrice delegata del Bendigo e Adelaide Bank, e vicepresidente dell’Australian Banking Association.
La mossa ha fatto infuriare l’opposizione che aveva chiesto che la composizione del Consiglio d’amministrazione dell’RBA rimanesse inalterata.
Il ministro del Tesoro Jim Chalmers, mesi or sono, aveva avviato consultazioni, anche con il portavoce dell’opposizione al Tesoro, Angus Taylor, nel tentativo di raggiungere un approccio bipartisan per identificare i nuovi membri.
Taylor aveva sollecitato pubblicamente e privatamente, che, una volta istituito il secondo Consiglio direttivo, tutti i membri di quello esistente rimanessero nel Consiglio dedicato alla politica monetaria, argomentando che, in caso contrario, ci sarebbe stata la percezione del tentativo del governo di influenzare le decisioni della banca centrale sui tasi d’interesse.
Il nuovo Consiglio, operativo dal prossimo mese di marzo, sarà composto da nove membri, la governatrice Michele Bullock, il vicegovernatore Andrew Hauser, il segretario della Tesoreria, Steven Kennedy, quattro membri esistenti Carolyn Hewson, Ian Harper, Iain Ross e Alison Watkins e i due nuovi membri Renée Fry-McKibbin e Marnie Baxer.
Carol Schwartz e Elana Rubin serviranno nel Consiglio d’amministrazione bancaria, in qualità di vicepresidente e membro, rispettivamente, assieme a Jennifer Westacott, David Thodey, Danny Gilbert, e Swati Dave.
“Queste nomine, dopo un processo di selezione durato mesi, garantiscono continuità in entrambi i Consigli direttivi, in linea con le aspettative della governatrice Bullock”, ha detto Chalmers.
Il ministro del tesoro aveva riferito domenica di aver avviato consultazioni con Angus Taylor a luglio e di aver parlato con il portavoce dell’opposizione, venerdì, aggiungendo che era perfettamente consapevole del calibro e della qualità delle persone approcciate per il nuovo incarico.
Taylor è subito passato al contrattacco, mettendo in guardia dicendo che “qualunque altra cosa che riconfermare l’intero Consiglio direttivo nel nuovo board è da considerarsi una decisione politica”.
La raccomandazione di dividere la direzione della banca centrale in due tronconi con rispettivi Consigli direttivi era contenuta in una revisione dell’RBA, che godeva dell’inziale sostegno della coalizione.
Ma l’opposizione ha fatto marcia indietro, dicendo di aver appreso che Chalmers avrebbe sfruttato l’opportunità per “licenziare alcuni membri e sostituirli con persone allineata alla strategia di governo, che avrebbero potuto influenzare una riduzione dei tassi d’interesse prima delle elezioni”.
Dopo l’ultima riunione del Consiglio d'amministrazione dell’anno, nella consueta conferenza stampa la settimana scorsa, la governatrice della Reserve Michele Bullock, aveva ipotizzato di una riduzione nei primi mesi del prossimo anno, possibilmente a febbraio.
Il secondo Consiglio direttivo della banca centrale sarà operativo a marzo.