CANBERRA - Dutton è stato clamorosamente spodestato dal suo seggio di Dickson dalla sfidante laburista Ali France. Arrivato da Brisbane, la sua città natale, Dutton ha dichiarato ai giornalisti di essere pronto a fare un “ritiro elegante” dalla politica.
“Voglio solo ringraziare tutti coloro che mi hanno espresso parole gentili. Molti sono stati molto generosi nei loro commenti e ne sono profondamente grato”, ha detto Dutton.
Alla domanda su chi dovrebbe succedergli alla guida del partito, Dutton ha evitato commenti, affermando che “la scelta del nuovo leader dell’opposizione spetta ai miei ex colleghi. Il Partito liberale ripartirà da qui, come è giusto che sia”. Poi ha aggiunto che “gli ex leader lasciano la politica con eleganza e mantengono un silenzio altrettanto elegante”.
Dutton ha trascorso alcuni giorni a Brisbane dopo il suo discorso di concessione, durante il quale ha ammesso che “la campagna elettorale non è stata all’altezza” e si è assunto la piena responsabilità della sconfitta. “Questa non è la serata che volevamo per il Partito liberale, per la Coalizione o per il Paese”, aveva detto sabato sera.
Dutton è diventato il primo leader dell’opposizione liberale nella storia australiana a perdere il proprio seggio in un’elezione federale, segnando così la fine del suo mandato come parlamentare e come leader.
Intanto, crescono le speculazioni su chi prenderà le redini dell’opposizione: tra i nomi più probabili ci sono al momento la vice Sussan Ley e il ministro ombra del Tesoro Angus Taylor.