Lo ha affermato il leader dell’opposizione Peter Dutton, ospite di SkyNews.
Ieri sera, il governo Albanese ha presentato il suo bilancio federale, un budget in attivo per il secondo anno consecutivo.
Tra le spese, si distinguono i 7,8 miliardi di dollari per far fronte alle pressioni sul costo della vita e gli oltre 22 miliardi per il progetto cardine del governo, A Future Made in Australia, con al centro l’industria manufatturiera in funzione della riduzione delle emissioni.
Dutton ha criticato il bilancio, accusando il ministro del Tesoro Jim Chalmers di aver consegnato un budget “cerotto” che otterrà l’approvazione nel breve periodo, grazie ai tagli fiscali e ai buoni sconto da 300 dollari sull’energia per tutti, ma che è privo di soluzioni nel lungo termine in grado di ridurre inflazione e costo della vita.
Dutton ha puntato il dito nei confronti dei buoni sconto energia, devoluti a tutti piuttosto che solamente alle famiglie in difficoltà, indicando la scelta come la prova di una tattica del governo volta a comprarsi le prossime elezioni.
“Lo stiamo vedendo anche con Steven Miles a Brisbane, nel Queensland, che ha sborsato mille dollari per la bolletta. Non si tratta di una misura economica, in realtà è inflazionistica.”
“Lo fanno perché ci sono le elezioni alle porte ed è esattamente quello che sta facendo anche il governo federale”.
Dutton ha criticato il bilancio, caratterizzato, a suo parere, dalla miopia, trovandosi in compagnia di un certo numero di economisti e politici di tutto l’arco parlamentare.
“Stanno cercando di comprarsi un taglio dei tassi d’interesse prima delle elezioni e fanno finta che tutto vada bene, mentre non è così.”
“Come tutti gli economisti credibili hanno affermato dall’oggi al domani, questo budget è inflazionistico, farà crescere l’inflazione e quindi i tassi di interesse, e prolungherà la sofferenza di molte famiglie per parecchi anni a venire.”
“Quando è salito al potere, il governo ha ricevuto in eredità una serie di libri contabili in buono stato, ha avuto due surplus e ora ha semplicemente sprecato quanto ereditato.”
“Quindi, ogni anno, con questo governo laburista, ci si indebita sempre di più e questo sarà un conto che alla fine verrà pagato dalle famiglie australiane, dalle piccole imprese e dai contribuenti tutti”.
Oltre a sostenere che le famiglie soffriranno nel lungo termine a causa di questo budget, Dutton ha lanciato l’ipotesi secondo la quale il Partito laburista si sta “preparando per elezioni anticipate, quest’anno”, nel contesto di un deterioramento diffuso dell’economia.
“Come sappiamo, siamo già in una recessione pro capite, sappiamo che le famiglie stanno andando indietro perché i loro salari reali non tengono il passo con l’inflazione e ci sono molte famiglie in questo momento che stanno annegando in un mare di rosso”, ha affermato Dutton.
Il primo ministro Anthony Albanese non ha chiarito in termini espliciti se questo bilancio potrebbe innescare elezioni anticipate, quando la domanda diretta gli è stata posta da uno dei giornalisti di SkyNews.
“Siamo concentrati sull’economia e sulla messa a punto di tutte le impostazioni giuste”, ha detto Albanese.
“Lascerò all’altra parte l’ossessione per la politica. È quello che hanno fatto ieri sera in parlamento.”
“Non siamo concentrati sulla politica, le elezioni sono previste per il 2025. Ciò su cui ci concentriamo è trovare le giuste impostazioni e cambiare le cose, facendo la differenza per le persone.”
“È stato un lavoro difficile, penso che ce l’abbiamo fatta", ha risposto Albanese evitando di fornire una risposta precisa.
Giovedì sera Dutton offrirà in parlamento la replica dell’opposizione al documento di bilancio.