CANBERRA - Dutton ha lasciato intendere possibili tagli alla spesa pubblica per l’ABC, l’istruzione, il National Disability Insurance Scheme (NDIS) e la sanità, nell’ambito degli sforzi mirati a ridurre la spesa “superflua”.
La Coalizione ha promesso di tagliare miliardi di dollari di spese governative ritenute inutili, in un contesto di crescente debito pubblico nazionale.
Dutton ha indicato che potrebbero esserci tagli ai finanziamenti per l’ABC, soprattutto nelle grandi città, dove, a sua detta, il servizio non avrebbe necessariamente apportato benefici diretti agli australiani.
Pur senza impegnarsi su tagli specifici, ha affermato che il suo approccio sarà quello di “premiare l’eccellenza” e ridurre le spese superflue.
“Ci sono molti servizi regionali dell’ABC che ritengo sottovalutati. Siamo stati nel Queensland occidentale, dove abbiamo visto la devastazione delle inondazioni, e l’ABC potrebbe essere una parte molto più integrante di quella comunità. Ma avere la sede solo a Sydney o Melbourne non aiuta le persone nelle aree periferiche o regionali”.
Alla domanda su possibili tagli all’istruzione e alla sanità, Dutton ha insistito sul mantenimento degli attuali livelli di finanziamento.
“Le cifre presenti nel bilancio per la sanità e l’istruzione sono quelle che confermiamo. Se troviamo sprechi nei dipartimenti dove non viene fornito un servizio di prima linea, vogliamo capire meglio come vengono impiegate le risorse”.
Dutton ha suggerito che l’espansione del servizio pubblico federale sotto il governo Albanese sia stata guidata dall’influenza sindacale piuttosto che dall’efficienza.
“Sospetto che sia successo lo stesso sia nel Victoria che nel Queensland, dove il primo ministro ha ceduto alle richieste dei sindacati, non per migliorare i servizi, ma per accontentarli”.
Per quanto riguarda l’NDIS, Dutton ha ribadito il suo sostegno al programma, ma ha sollevato preoccupazioni su inefficienze e possibili abusi nell’utilizzo dei fondi.
Il costo dell’NDIS per il bilancio è stimato a oltre 60 miliardi di dollari all’anno, superando le spese per la difesa e per l’istruzione.
“Ho sempre detto di voler mantenere l’NDIS sostenibile, perché è un programma importante. Mi preoccupano i rapporti di Bill Shorten e di altri membri del Partito laburista su criminalità organizzata e sprechi. Il governo ha istituito una task force, non ho ancora ricevuto aggiornamenti sugli sviluppi”.
Sebbene non abbia delineato tagli specifici, Dutton ha dichiarato che si affiderà ai consigli di esperti e si concentrerà sull’eliminazione degli sprechi.
Le parole del leader dell’opposizione vengono pronuncitae mentre la Coalizione prepara la propria piattaforma politica in risposta al deficit di bilancio previsto per il prossimo decennio e al crescente debito pubblico, che è previsto superare i 1.000 miliardi di dollari nell’anno finanziario 2025/26.
Dutton ha già promesso di eliminare il “Rewiring the Nation Fund” da 20 miliardi di dollari, lo “Housing Australia Future Fund” da 10 miliardi e I 16 miliardi di dollari in crediti d’imposta per la produzione di minerali e idrogeno verde.
Ha inoltre suggerito di annullare l’assunzione di 41mila dipendenti pubblici, sostenendo che la misura potrebbe far risparmiare 7 miliardi di dollari all’anno.