L’EDO è un centro legale ambientale che gestisce contenziosi e offre sostegno legale nei casi relativi al cambiamento climatico e all’ambiente in genere.

Nel 2013 i finanziamenti federali all’organizzazione non governativa erano stati tagliati dall’ex primo ministro Tony Abbott, ma ripristinati dal governo Albanese non appena è tornato al potere.

Il governo si è impegnato a fornire 8,2 milioni di dollari all’EDO in quattro anni, mentre il resto delle entrate arriverà dai governi statali, da quelli dei territori o da donazioni private.

Due settimane fa l’EDO è stato fatto oggetto di critiche per la sua condotta in tribunale.

La giudice federale Natalie Charlesworth ha stabilito che il gruppo aveva prodotto prove fittizie e istruito testimoni nella sua azione legale contro la compagnia Santos volta a fermare la realizzazione di un gasdotto nel Timor Sea.

In relazione a quel caso, Dutton ha promesso di adottare di nuovo i tagli dell’era Abbott se la Coalizione dovesse tornare al governo.

“Sono stati ovviamente screditati in un recente caso giudiziario federale, ma il governo federale non ha avuto nulla da dire al riguardo”, ha detto questa mattina Dutton rivolgendosi a maestranze del settore minerario nel Western Australia.

“Gli stessi attivisti stanno ora cercando di servirsi dei tribunali per contrastare il progetto del giacimento di gas offshore da 16,5 miliardi di dollari di Woodside, a Scarborough qui nel WA.”

“EDO ostacola i progetti esistenti e impedisce a nuovi sforzi di decollare. Riteniamo che debba essere definanziato.”

L’impegno di Dutton fa seguito alla promessa del Partito liberal-nazionale del Queensland di ritirare i finanziamenti statali per l’EDO in caso di affermazione alle elezioni di ottobre, e, inoltre, dopo aver prestato orecchio alle richieste dell’ex premier liberale del WA Colin Barnett che vorrebbe vedere il gruppo definitivamente sciolto.

Oggi, il CEO dell’EDO David Morris ha scritto ai suoi sostenitori riconoscendo che la Federal Court è stata critica nei confronti di “alcuni aspetti della gestione del caso” e ha affermato che il suo ufficio sta trattando la questione con la massima attenzione.

“Stiamo esaminando attentamente la sentenza, ma poiché la questione rimane davanti alla corte, siamo limitati nel produrre ulteriori commenti.”

“Sebbene questa decisione sia stata devastante per gli assistiti di EDO, e profondamente deludente per EDO e i suoi sostenitori come voi, la nostra determinazione a continuare a fornire servizi legali di interesse pubblico alle comunità di tutto il continente rimane incrollabile.”