MELBOURNE – In questo periodo di crescita vegetativa, due sono le attività importanti da eseguire nel mese di febbraio: eliminare i parassiti e innaffiare.
I parassiti infestanti sono molto attivi in questa stagione e per difendere le nostre piante possiamo usare alcuni rimedi naturali come per esempio: una miscela 50/50 di acqua e aceto oppure acqua e sapone (1 litro d’acqua con un cucchiaino di sapone).
Per combattere le formiche, invece, creare una barriera naturale che impedisce loro di salire sui tronchi degli alberi, mettendo intorno agli alberi da frutta un cordoncino di horticultural glue (una colla per piante) o un filo di corda imbevuto nel succo di limone o anche in: sale, peperoncino, aceto, paprika piccante oppure aglio macerato in acqua.
Le formiche quindi non potranno continuare ad ‘allevare’ gli afidi che danneggiano la pianta.
Con l’aumento delle temperature è difficile alcune volte mantenere vive le piante! Attenzione quindi al troppo caldo e alle bruciature del sole o del vento caldo dal nord. Coprire le piante con teli, reti o anche un ombrellone.
Innaffiare scegliendo le ore più fresche della giornata: la mattina o la sera, per evitare che l’acqua evapori rapidamente, cercando di non bagnare le foglie che potrebbero sviluppare malattie fungine.
La pacciamatura del suolo è di grande aiuto per mantenere umido il terreno specialmente per gli ortaggi estivi, quali pomodori, zucchine, peperoni, melanzane.
Le zucchine, ad esempio, sono piante rustiche, popolarissime, che danno grandi soddisfazioni, dato che una sola pianta può produrre fino a cinque chilogrammi di zucchine. Sono piante interessanti non solo dal punto di vista botanico, ma anche per il loro nome, per il loro valore nutrizionale e per i loro molteplici usi in cucina.
La zucchina, il cui nome scientifico è cucurbita pepo, dal latino cucurbita (zucca) e dal greco pepo (maturato al sole) è originaria del Messico dove fu apprezzata e usata come cibo dagli Aztechi e arrivò nel Mediterraneo dopo la scoperta delle Americhe nel 16esimo secolo. Fu proprio in Italia che tramite incroci, nacque la zucchina o il zucchino (piccola zucca) tanto che la parola italiana ‘zucchini’ è entrata nel vocabolario e nella gastronomia.
Ma si dice zucchino o zucchina? Secondo l’Accademia della Crusca, entrambi i termini sono corretti e seguono l’influsso dei dialetti: il maschile si usa più in Toscana, Piemonte e Sardegna. In Australia è conosciuta come zucchini - dall’italiano - mentre in Gran Bretagna viene chiamata courgette, dal francese.
L’Italia è uno dei maggiori produttori europei di zucchine. Facile da coltivare la zucchina non può mancare d’estate, dato che ha bisogno di caldo e sole, essendo una pianta di origine tropicale. Infatti, se vengono piantate troppo presto le piante si fermano, non crescono.
Se ancora non lo avete fatto siete ancora in tempo per piantarle in questo mese in un terreno ben concimato. La pianta ha bisogno di molta acqua perché produce molti frutti.
La zucchina è composta al 90% di acqua, ha un sapore delicato, pochissime calorie, ricca di vitamine A, C e F e potassio che combatte stanchezza e affaticamento; è inoltre depurante e diuretica.
Pulire di tanto in tanto la pianta, rimuovendo il fusto e le foglie rovinate, l’aiuterà a resistere alle malattie, quali l’oidio, un fungo che si presenta bianco/grigio sulle foglie che infine ingialliscono e muoiono. Una soluzione è lo zolfo in polvere o l’uso di acqua e bicarbonato di sodio. Per combattere le infestazioni di afidi si può usare un macerato d’ortica e un infuso di aglio.
Le zucchine si raccolgono ancora giovani; infatti, sono ‘frutti immaturi’, la loro lunghezza ideale va dai dieci ai venti centimetri. Una buona zucchina ha una pelle liscia, lucida, non danneggiata, ha un sapore neutro o leggermente dolce e, proprio per questo, si presta in cucina a molteplici utilizzi: come antipasto se grigliata o sott’olio o marinata in carpione, unita alla pasta o usata come contorno a carne o pesce e, fra i piatti più famosi, le zucchine ripiene, la parmigiana di zucchine, le frittate, le frittelle, le torte salate e il mio preferito, i fiori di zucchine ripieni.
Fiori di zucchina ripieni
Ingredienti:
- Fiori di zucchina, almeno 3 a persona;
- Mozzarella, tagliata a dadi non troppo grandi;
- Alici sott’olio, filetti interi o tagliati a metà.
Per una pastella leggera e un po’ croccante:
- 200 g di farina 00;
- Acqua frizzante ghiacciata, quanto basta;
- Olio per friggere.
Metodo:
Lavare i fiori e delicatamente asportare il pistillo all’interno del fiore. Riempirlo con un rettangolo di mozzarella e un filetto di acciuga. Chiudere il fiore girando le sue punte con le dita, con una leggera torsione.Preparare la pastella aggiungendo l’acqua frizzante ghiacciata alla farina, quanto basta per ottenere una pastella liscia, non troppo densa. Immergere completamente i fiori nella pastella e friggerli, pochi alla volta, in olio ben caldo fino a quando saranno dorati. Scolarli su carta assorbente e servirli caldi, immediatamente.