BUENOS AIRES – La notizia è arrivata con la freddezza di un comunicato stampa: “Con immenso dolore diciamo addio alla nostra amata compagna Alejandra Darín, presidente dell’Associazione argentina di attori e attrici. Con una carriera di oltre mezzo secolo come attrice in teatro, cinema e Tv, si è distinta anche per la sua instancabile difesa dei diritti del nostro collettivo artistico e la sua profonda sensibilità sociale. Siamo vicini ai suoi figli Antonia e Fausto, a suo fratello Ricardo, ai familiari e agli affetti più cari, abbracciandoli in questo momento difficile”.
Alejandra Darin è morta ieri a 62 anni, dopo una lunga malattia oncologica. Nata nel 1962, faceva parte dell’associazione di categoria degli attori dal 1971: un lungo impegno politico e sindacale, oltre che artistico.
“Nei momenti più complessi, ha saputo difendere con enorme coraggio i valori del nostro sindacato. Il suo lascito ci ispira e ci rafforza per continuare a costruire un futuro di diritti, pace e dignità, con scritto i compagni”, continua il comunicato.
Meno famosa a livello internazionale del fratello Ricardo (protagonista di Il segreto dei suoi occhi, premiato con l’Oscar come miglior film straniero nel 2019), Alejandra ha vissuto un’importante carriera artistica, principalmente in teatro e tv. In teatro ha interpretato classici (come Delitto e castigo) e testi argentini e latinoamericani (Las de Barranco, A la izquierda del roble, sulle poesie dell’uruguaiano Mario Benedetti, Tierra del fuego, Scalabrini Ortíz...).
Ha lavorato in oltre 50 fiction televisive, tra cui La extraña dama, trasmessa negli anni ’90 anche in Italia, sulle reti Mediaset con il titolo La donna del destino.
Tra i film interpretati, Samy y yo, Un minuto de silencio, Ni Dios, ni patrón, ni marido (sulla vita di un’anarchica argentina).
Lascia due figli, Antonia e Fausto Begonchea, entrambi attori, che hanno affidato sulle reti sociali il loro messaggio d’addio alla madre, pieno di tristezza e d’amore.
“Mamma, ti vedo in ogni persona che amo, in ogni animale che accarezzo, cerco il tuo abbraccio in ogni abbraccio. Mi hai mostrato il mondo attraverso i tuoi occhi, i più belli che abbia mai visto. Guardandoli, ho immaginato come sia infinito il cielo. Nel tuo sguardo ho conosciuto la complicità e la tenerezza, nel tuo sorriso la gioia, accanto a te la pace” ha scritto Antonia, che è anche una delle protagoniste della serie Cromañon (Prime Video), dedicato al rogo avvenuto in una discoteca di Buenos Aires nel 2004, nel quale morirono 194 giovani.
“Mammina, amore mio. Il mio primo e più grande amore. Per avermi insegnato che il modo per imparare ad amare è essere stato amato. Perché un finale triste e ingiusto non potrà mai offuscare la storia più bella” sono invece le parole di Fausto.