ROMA - Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei prestigiosi Premi Presidente della Repubblica per l’anno 2025. L’iniziativa ha coinvolto le tre storiche istituzioni culturali italiane: l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Nazionale di San Luca e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e ha visto anche la consegna delle borse di studio in memoria dei maestri Goffredo Petrassi e Giuseppe Sinopoli, riconoscimenti destinati a giovani talenti nel campo della musica e delle arti. 

La cerimonia, caratterizzata da un clima solenne e raffinato, ha visto gli interventi di importanti esponenti del panorama artistico e accademico italiano. Sono intervenuti il maestro Massimo Biscardi, presidente e sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il maestro Marco Tirelli, già presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, e il professor Lorenzo Renzi, membro dell’Accademia dei Lincei, contribuendo a sottolineare l’importanza della valorizzazione del talento e della ricerca culturale. 

Il presidente Mattarella ha personalmente consegnato i premi ai vincitori, sottolineando il valore del loro impegno e della loro eccellenza. Il maestro Bruno Giuranna ha ricevuto il riconoscimento dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la maestro Grazia Toderi dall’Accademia Nazionale di San Luca, mentre il Premio dell’Accademia Nazionale dei Lincei è stato conferito al professor Renzi, ritirato dalla figlia Francesca. 

Nel corso della cerimonia, sono state consegnate anche le Borse di Studio in memoria dei maestri Petrassi e Sinopoli. La borsa dedicata a Petrassi è stata assegnata al maestro Mattia Clera, mentre quella in memoria di Sinopoli è andata alla maestro Marta Pacifici, premiando così giovani musicisti meritevoli per la loro eccellenza e creatività.

Presenti numerose autorità istituzionali, tra cui la vicepresidente del Senato della Repubblica, Maria Domenica Castellone, la vicepresidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani, e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a testimonianza del forte legame tra istituzioni e cultura. La cerimonia ha rappresentato un momento di celebrazione dell’eccellenza italiana nelle arti e nelle scienze.