Iprimi nomi a rimbalzare sui social sono stati quelli di Fedez e Tony Effe, protagonisti di un chiacchierato dissing di fine estate: commenti e meme si scatenano a immaginare incontri ravvicinati tra i due artisti sul palco o nel backstage dell’Ariston, magari anche con Guè o Emis Killa. Ma il rap è solo uno degli ingredienti di un cast “particolarmente variegato” di Big che Carlo Conti ha scelto per Sanremo 2025.
Ben 30 artisti, anziché i 24 previsti, sfileranno all’Ariston dall’11 al 15 febbraio: una modifica al regolamento decisa per “la qualità e la quantità” dei brani proposti. Trenta nomi in grado di rappresentare le nuove tendenze del mercato, con un potenziale complessivo da 585 dischi di platino, record di sempre, ma anche la grande tradizione, senza dimenticare il pop e il nuovo cantautorato, in linea con l’impegno portato avanti da Amadeus negli ultimi anni e avviato dallo stesso Conti nei suoi precedenti festival, dal 2015 al 2017.
Tra i nomi più attesi c’è sicuramente Fedez, che torna sul palco che lo ha visto piazzarsi secondo nel 2021, alle spalle dei Maneskin, con “Chiamami per nome”, in duetto con Francesca Michielin, poi nel 2023 ospite degli Articolo 31 nella serata cover e protagonista del bacio sul palco con Rosa Chemical alla finale.
È un debutto invece, quello del “rivale” Tony Effe, che arriva a Sanremo dopo aver dominato l’estate con la hit “Sesso e Samba” in coppia con Gaia (nella foto), anche lei in gara tra i Big, e dopo i successi dell’Icon Tour. Un duo Fedez-Tony Effe?, ha azzardato la conduttrice del Tg1 Valentina Bisti. La replica di Conti, da buon toscano, è stata sul filo dell’ironia: “Sono ragazzi intelligenti; lì, canteranno e basta”. Esordio anche per Emis Killa, terza partecipazione invece per Rocco Hunt, già trionfatore nel 2014 tra le Nuove Proposte con “Nu Juorno Buono” e poi in lizza tra i Campioni nel 2016 con “Wake Up”.
È un grande ritorno quello di Giorgia: reduce dalla conduzione di “X Factor”, l’anno scorso partner di Amadeus in una delle serate, sarà per la sesta volta al festival dove ha vinto nel 1995 con “Come saprei”. Tre volte in gara, co-conduttrice nel 2021, riecco Elodie, attesa dal nuovo album e dai live negli stadi. Tanto pop anche con i ritorni di The Kolors, Modà, Noemi, Coma-Cose, Francesco Gabbani, Francesca Michielin, Olly e con il debutto di Sarah Toscano, vincitrice di “Amici”.
Raddoppia Rose Villain, l’anno scorso in gara con “Click Boom”. “Ci son cascato di nuovo”, ha scritto sui social Achille Lauro, quattro volte già in gara e ospite fisso nel 2021 con i suoi Quadri. “Mi siete mancati”, ha commentato invece Rkomi, già in gara nel 2022, pubblicando a sorpresa sui suoi canali il video di un brano inedito dal titolo “Odio”, quindi sono, una riflessione sull’odio come motore della società.
Prima volta all’Ariston invece per Brunori Sas, tra i nomi più apprezzati della scena cantautorale contemporanea, che potrà contare anche sulla presenza di Simone Cristicchi. Rock d’autore e accenti folk sul palco con un altro esordiente, Lucio Corsi (tra i protagonisti di “Vita da Carlo 3”, la serie di Carlo Verdone ambientata proprio al Festival), sonorità R&B e jazz con Serena Brancale e Joan Thiele, urban sound con l’italo-argentino Shablo, che ha voluto accanto a sé tre generazioni a confronto: Guè, Tormento (a ben 24 anni dall’ultima partecipazione a Sanremo con i suoi Sottotono) e Joshua. In quota evergreen, due nomi di spicco della grande tradizione musicale italiana, come Massimo Ranieri e Marcella Bella. Grande assente Al Bano, che puntava al Festival.
“È stata una scelta difficilissima tant’è che abbiamo portato i protagonisti a 30 e magari altri 10 avrebbero comunque meritato di essere tra questi”, ha ammesso Conti prima di correre a Bologna per condurre la finale dello Zecchino d’Oro. Il 18 dicembre, durante “Sarà Sanremo”, la finalissima di Sanremo Giovani, annuncerà i titoli dei brani dei Big in gara. A quel punto il cast musicale sarà definito e le scelte del direttore artistico si concentreranno su co-conduzioni e ospiti, che saranno “tanti e ci permetteranno di parlare di tanti argomenti: come sempre il Festival racconterà tante sfaccettature del mondo e dell’Italia”, ha promesso Conti.
Il toto-nomi è partito da tempo: sul fronte co-conduzioni, restano alte le quotazioni di Annalisa, seconda l’anno scorso con “Sinceramente”) mentre sarà improbabile vedere all’Ariston Paola Cortellesi, impegnata ad accompagnare nel mondo il suo film dei record, “C’è ancora domani”. Tra i superospiti, le voci scommettono su Damiano David dei Maneskin e su Jovanotti, tornato sulle scene con “Montecristo”, singolo apripista del nuovo album in uscita il 31 gennaio, in vista del Palajova Tour in partenza dal 4 marzo.