I dati diffusi oggi dallo Australian Bureau of Statistics (ABS) mostrano che il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,2% su base trimestrale e del 2,1% su base annua.

I mercati finanziari avevano previsto una crescita dello 0,4%.

“Si è trattato dell'ottavo aumento consecutivo del Pil trimestrale, ma la crescita ha rallentato nel corso del 2023", ha affermato Katherine Keenan, responsabile dei conti nazionali dello ABS.

“La spesa pubblica e gli investimenti di capitale sono stati i principali motori della crescita del PIL in questo trimestre.”

È stata registrata, inoltre, la caduta della produttività del paese su base pro capita, scesa dello 0,5% nel trimestre chiusosi a settembre (-0,3% negli ultimi 12 mesi), derivata dalla imponente immigrazione che non mostra apporti alla produttività andando a pesare (riducendolo) sul dato nazionale complessivo.

Il ministro del Tesoro Jim Chalmers ha affermato che il rallentamento della crescita del PIL è stata una “conseguenza inevitabile” dei recenti aumenti dei tassi di interesse.

“La nostra economia è in parte resistente, ma sappiamo che questi sono tempi difficili per molti australiani.”

“I consumi delle famiglie sono rimasti stabili nel trimestre, in quanto gli australiani si vedono costretti ad accantonare cifre sempre maggiori per i ripagamenti dei mutui.”

“La gente sta vedendo i loro redditi perdere ulteriormente potere d'acquisto e abbiamo visto il tasso di risparmio delle famiglie scendere all'1,1%, il più basso dal 2007.”

Nonostante tutto, Chalmers ha detto che ci sono segnali positivi nei dati di oggi.

“L'inflazione si sta moderando, i nostri salari sono in aumento, abbiamo avuto due trimestri consecutivi di crescita dei salari reali, il divario retributivo di genere è il più contenuto da sempre, da quando siamo stati eletti abbiamo avuto una crescita dell'occupazione più rapida di qualsiasi altra grande economia avanzata.”

“Abbiamo il primo surplus in 15 anni e deficit molto più ridotti per il futuro. Il che significa molto meno debito e decine di miliardi di dollari risparmiati anche in costi di interessi.”

“Nel corso dell'anno fino al trimestre di settembre, la nostra economia è cresciuta più velocemente della maggior parte delle principali economie avanzate. Più velocemente di Germania, Regno Unito, Francia, Canada e Italia”.